Manualetto è un’installazione architettonica temporanea sul lato sinistro della Darsena di città, progettata dallo studio ravennate Denara. Una serie di moduli in legno 4×4, affacciati sul Candiano, per rendere abitabile e riqualificare uno dei luoghi più speciali e dimenticati di Ravenna.
Il progetto, inedito per la storia della città, è stato finanziato grazie a un crowdfunding che ha raccolto il supporto di centinaia di donatori, e nasce da una provocazione lanciata da Iacopo Gardelli in un articolo pubblicato su Ravennanotizie: rendere abitabile qui e ora la Darsena, creando un “villaggio temporaneo” dove incontrarsi, conoscersi e fare cultura.
Destinatari della provocazione erano i giovani architetti dello studio Denara, Nicolò Calandrini, Francesco Rambelli, Mirko Boresi e Federico Lucchi, tutti under 30, che sono riusciti, nell’arco di soli quattro mesi, non solo a progettare un Manualetto per assemblare questi padiglioni temporanei, ma anche a raccogliere donazioni, trovare partner e collaborare con le autorità locali per rendere fattibile l’occupazione di suolo pubblico.
Così il villaggio temporaneo sulla “riva oscura” della Darsena, quella sinistra, più veracemente industriale, si farà. L’appuntamento per l’inaugurazione è venerdì 9 settembre, in via Eustachio Manfredi, davanti all’Ex Consorzio Agrario.
PROGRAMMA
I padiglioni di Manualetto, progettati da Denara ispirandosi alle dimensioni standard di una camera da letto, saranno aperti per sei giorni alla cittadinanza, dando modo a chiunque lo voglia di “abitare” temporaneamente il lato sinistro del Candiano.
Per arricchire questa esperienza, Denara ha deciso di affidare a Studio Doiz, associazione culturale ravennate, la programmazione di eventi collaterali che si svolgeranno gratuitamente durante i giorni dell’installazione.
Si parte sabato 10 settembre con alcuni degli artisti più interessanti del panorama italiano e romagnolo. Il primo appuntamento sarà alle 11.30, quando il giornalista Pier Giorgio Carloni, caporedattore di Ravennanotizie, intervisterà Denara e Studio Doiz: sarà un momento per fare il punto della situazione e ipotizzare sviluppi futuri di questo progetto.
Il pomeriggio, alle 18, si parte con il Trebbo sulla Darsena, che vede protagonisti l’attore Luigi Dadina, tra i fondatori del Teatro delle Albe, e Davide Reviati, fumettista fra i più talentuosi e premiati del paese.
Alle 21 si parte coi monologhi teatrali. Chiara Tomei, giovane attrice per la prima volta a Ravenna, porta il suo monologo Via Nomentana (mise en lecture); a seguire i nostrani Studio Doiz con l’inedito monologo Fazaze.
Chiude la prima giornata un doppio concerto, a partire dalle 22, affidato a due fra i musicisti più talentuosi della scena italiana: il cantautore Giacomo Toni e il rapper Moder.
La seconda giornata del programma, domenica 11 settembre, si apre alle 18 con l’incontro Darsena contemporanea. Il Candiano fra arte contemporanea e street art, guidato dalla curatrice Alessandra Carini, in dialogo con Marco Miccoli, presidente dell’associazione culturale Indastria e promotore del festival di street art Subsidenze e col giovane artista Nicola Montalbini, che da anni, nei suoi lavori, studia e rappresenta l’anima industriale di Ravenna.
A seguire, dalle 21, il momento teatrale vede protagonisti Luisa Borini, giovane attrice ternana, premio Hystrio nel 2016, che presenta il suo nuovo monologo Molto dolore per nulla e Roberto Magnani, attore del Teatro delle Albe, che leggerà alcune pagine dal capolavoro di Pier Vittorio Tondelli Altri libertini.
Chiude la giornata di domenica, alle 22, il doppio concerto di due giovani promesse del cantautorato nostrano: Diego Pasini, in arte Manuel Pistacchio, da Rimini; e Giacomo Toschi, leader dei Nichilisti Attivi, da Santa Sofia.
Dopo le giornate di lunedì 12 e martedì 13 settembre, dedicate a un’abitazione libera della Darsena da parte della cittadinanza, Manualetto si chiude mercoledì 14.
Dalle 18.30 gli incontri sono totalmente dedicati al cinema e prevedono tre ospiti. Si parte con un talk focalizzato su Michelangelo Antonioni, Deserto rosso e l’iconografia femminile, a cura di Maria Martinelli, regista, e Marina Mazzotti, di Start Cinema. A seguire, Filippo Perri, critico cinematografico, nel suo intervento Fronti di porti, ci parlerà dell’importanza dei porti e delle darsene nella storia del cinema contemporaneo.
Per celebrare la chiusura di Manualetto, dalle 20.30 i padiglioni ospiteranno il concerto Rap Sofà, evento in collaborazione col Cisim di Lido Adriano; tra gli ospiti anche Max Penombra e Albino. A seguire, un momento di festa e relax è affidato a un intramontabile classico: un karaoke open mic.