TELLIS è il primo servizio in Italia che permetterà alle persone sorde di poter effettuare in autonomia le proprie telefonate tramite una piattaforma specializzata, con tecnologia all’avanguardia, che mette a disposizione interpreti di Lingua dei Segni Italiana (LIS) collegati da remoto. «Gli interpreti LIS vengono selezionati tra professionisti altamente qualificati e sono messi a disposizione dalla Cooperativa Service & Work che da anni lavora in questo genere di servizi», spiegano Matilde Pirazzini e Celeste Pirazzini, collaboratrici della cooperativa e membri del gruppo di lavoro per il progetto TELLIS, all’interno del quale è presente anche Andrea Leotardi, tecnico informatico.
Ecco come funziona nel dettaglio il nuovo progetto: «La persona sorda che deve effettuare una chiamata dovrà aver scaricato sul proprio smartphone, tablet o computer l’App TELLIS (disponibile gratuitamente su AppStore e Google Play) – spiega Marian Manea, sordo, presidente della Cooperativa Service & Work. L’utente del servizio dovrà quindi semplicemente digitare il numero di telefono che intende contattare oppure chiamare direttamente dalla rubrica interna all’app TELLIS: in automatico la telefonata verrà presa in carico da un video-interprete che tradurrà dalla LIS all’italiano per le persone udenti, dall’italiano alla LIS per le persone sorde segnanti, oppure tramite labiolettura per i sordi oralisti. Un servizio che permetterà quindi ai sordi di essere autonomi nella gestione delle proprie telefonate, un’operazione che fino ad ora non era possibile qui in Italia».
Il carattere innovativo di TELLIS consiste nel permettere ai sordi e agli udenti di potersi telefonare a vicenda, ma il portale offre anche altre opportunità: «Gli utenti di TELLIS possono usufruire di un video-interprete su appuntamento oppure senza appuntamento negli orari di apertura del servizio: telefonando, come detto, o recandosi di persona presso sportelli di enti pubblici e privati. Per garantire una sempre maggiore realizzazione delle potenzialità di TELLIS, stiamo valutando di creare sinergie con diverse istituzioni affinché il servizio diventi stabile e a completa disposizione in primis per i cittadini sordi – conclude il presidente – che potranno così avere pari opportunità comunicative e relazionali con le persone udenti, conducendo una vita qualitativamente migliore e indipendente».
Il Presidente Marian Manea ringrazia per il supporto Confcooperative Romagna e il Consiglio Regionale ENS (Ente Nazionale Sordi) Emilia-Romagna.