Come riportato dalla Stampa, gli studenti che aggrediscono il personale della scuola (docenti, dirigenti scolastici, personale amministrativo) rischiano una multa da 500 a 10mila euro.
La misura è prevista in un emendamento depositato dal governo al Senato in commissione Cultura al ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti.
Il testo prevede che in caso di condanna per reati contro il personale scolastico nell’ambito o causa delle loro funzioni “è sempre ordinato” oltre al pagamento dei danni quello “di una somma da euro 500 a euro 10mila” come “riparazione pecuniaria” per “l’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa”.
Mercoledì 28 febbraio, la proposta di legge della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola che contiene modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale è diventata legge.
‘Ecco il testo dell’emendamento:
Art. 1-bis (Misure a tutela dell’autorevolezza e del decoro delle istituzioni e del personale scolastici) 1. Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, è sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa. L’importo della somma di cui al primo periodo è determinato dal giudice, tenuto conto dei criteri di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 15 gennaio 2016, n. 7. La sospensione condizionale della pena è comunque subordinata al pagamento della somma determinata a titolo di riparazione pecuniaria, fermo restando il diritto della persona offesa all’eventuale risarcimento del danno.