“Quanto accaduto a Massa Lombarda, nella sua piccolezza, è di una gravità inaudita. Non tanto per la protervia di un sindaco, palesemente in torto dal punto di vista del rispetto del codice della strada, cosa che può capitare a tutti, ma per la gestione conseguente all’episodio” afferma Alberto Ancarani, Vice Commissario Regionale di Forza Italia e capogruppo dello stesso partito nel consiglio comunale di Ravenna.
“La nota relativa all’incontro svoltosi in Prefettura dimostra quanto la vicenda sia paradigmatica di un certo modo di gestire la cosa pubblica da parte di chi è abituato a considerare “cosa propria” le istituzioni. Sostenere che le chat inviate dal Sindaco Bassi, peraltro detentore della delega alla Polizia Locale dell’Unione della Bassa Romagna, fossero “private”, considerando il contenuto delle stesse che non è mai stato smentito dal diretto interessato siano “ad uso privato” è di enorme gravità e dubitiamo che il Sig. Prefetto possa averle considerate tali” continua Ancarani.
“Come si fa a ritenere “private” chat nelle quali il sindaco minaccia azioni disciplinari contro chi lo multa? Non vi è dunque alcun dubbio che sia necessario restituire alla serenità il rapporto fra Comune di Massa Lombarda, Unione dei Comuni e Polizia Locale dell’Unione, ma proprio a tal fine non si può nascondere la polvere sotto il tappeto. Per un simile comportamento Bassi dovrebbe avere la buona creanza di dimettersi da Sindaco, ma visto che non l’avrà appare incomprensibile che almeno la Presidente dell’Unione Eleonora Proni non tragga le opportune revocandogli la delega alla Polizia Locale essendo egli palesemente inadeguato per detenerla” conclude Alberto Ancarani.