“Il Movimento 5 Stelle di Lugo esprime solidarietà a tutti gli alluvionati che stanno attraversando momenti difficili, si batterà con tutte le sue forze per salvaguardare il nostro territorio dall’ alluvione, dalla collina alle città. Vogliamo chiarezza su chi fa cosa, e come lo fa, informando i cittadini con una comunicazione costante ed esaustiva. Molti cittadini vittime della terza alluvione, con case e aziende allagate, sono/siamo esausti, e inviperiti.
Il Maltempo, in Emilia Romagna ha mandato sott’acqua buona parte del territorio ravennate colpendo duramente Traversara di Bagnacavallo, Faenza, Cotignola, Lugo. Intanto si assiste ad uno scontro tra Governo e Opposizioni sugli aiuti, per affrontare il disastro. Non è tempo di calcoli politici e becera propaganda politica, come la proposta di rendere obbligatorio assicurarsi per i danni catastrofali, perché soldi non ce ne sono. Chi pagherebbe queste polizze? I cittadini alle prese con una difficile crisi economica?, Con mutui da pagare, caro bollette, salari bassi, e accesso alla sanità sempre più difficile?, Ci proporranno anche una assicurazione sanitaria?
La messa in sicurezza del territorio con il piano “PROTEGGITALIA”da 14,3 miliardi in 12 anni già previsto sin dal 2019 dal governo Conte 1, che fine ha fatto? Quello che manca e il crono-programma dei lavori essenziali, la comunicazione e lo stato dei lavori in essere. Quello che emerge e invece lavori fatti male e in molti casi incompiuti. Dobbiamo attendere un’altra catastrofe per intervenire? Ma anche NO!!!!
Anche la burocrazia svolge un ruolo deleterio, e l’idea della disobbedienza istituzionale, come quella annunciata dal sindaco di Faenza Massimo ISOLA, che a nostro parere dovrebbe coinvolgere tutti i sindaci del territorio ravennate. I Sindaci rappresentano tutti i cittadini senza appartenenza politica, e questa iniziativa potrebbe trovare la chiave di volta alle aspettative e le risposte che i cittadini attendono. Lo spirito della disobbedienza civile, anche questa una forma di lotta politica, a cui si potrebbe ricorrere, e quando i cittadini, ritengono che le autorità dello stato siano andati aldilà dei limiti del buon governo, e cioè dei suoi doveri istituzionali. Dobbiamo arrivare a tanto?”