“Come Regione ci facciamo portavoce delle richieste avanzate in modo compatto da tutti i sindaci del litorale e torniamo a chiedere con forza al Governo di programmare con urgenza le necessarie dotazioni di forze dell’ordine a presidio del litorale emiliano-romagnolo, perché siamo già a metà giugno e non abbiamo ancora certezze. La costa va considerata come una grande città che in tre mesi registra 8 milioni di nuovi arrivi, oltre ai residenti, e la sicurezza è un tema fondamentale per tutelare la stagione turistica appena iniziata, soprattutto dopo un lungo e difficile anno di restrizioni. Non vogliamo e non possiamo permetterci che fenomeni di disordine e atti di vandalismo come quelli che abbiamo visto nelle ultime settimane accadano di nuovo”.
È quanto afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, al termine dell’incontro organizzato nel pomeriggio di oggi per valutare i problemi relativi all’ordine pubblico che si sono verificati sul litorale dall’avvio della nuova stagione estiva.
Alla riunione, in video conferenza, hanno preso parte i sindaci del Comuni di Cervia, Massimo Medri, di Riccione, Renata Tosi, Cesenatico, Matteo Gozzoli, Rimini, Andrea Grassi, Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni, Gatteo a Mare, Gianluca Vincenzi, la vicesindaca di San Mauro Pascoli, Stefania Presti e il vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani.
“Chiedo anche ai Prefetti- continua Corsini– che si facciamo interpreti di questa richiesta e supportino i sindaci e le imprese, a tutela dei nostri turisti e dei cittadini. Il presidente Bonaccini nei giorni scorsi aveva già chiesto al ministro Lamorgese di potenziare i controlli a partire da questo week end, quindi arriveranno rinforzi da parte dei corpi della Polizia di Stato nei territori del litorale. Ma la situazione, senza drammatizzare, non può essere sottovalutata perché in gioco c’è il lavoro di un intero comparto turistico che in questo ultimo anno ha già sofferto abbastanza”.
“Noi siamo una Regione accogliente- ha concluso l’assessore al Turismo- e vogliamo che le persone continuino a venire qui per trascorrere le vacanze, ma deve essere altrettanto chiaro che il rispetto della convivenza civile in Emilia-Romagna deve essere sempre al primo posto”