Riparte il Portierato Sociale Mo va là!, un progetto di Villaggio Globale cooperativa sociale finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in stretta collaborazione coi partner di progetto: Acer Ravenna, Auser, l’associazione Cittadini del Pianeta, Ecologia di Comunità ed ErosAntEros Teatro.
Movalà! nasce 3 anni fa all’interno del servizio CittAttiva, la sede della partecipazione civica che VillaggioGlobale gestisce per il Comune di Ravenna, ed è un progetto rivolto alle persone in difficoltà (anziani, persone sole, immigrati, persone non autosufficienti, famiglie numerose o in difficoltà economica) che un gruppo di volontari e operatori sociali sostengono sia nello sbrigo di alcune pratiche burocratiche, sia nel creare nuove relazioni d’aiuto e per ascoltare al telefono anziani soli o in condizione di solitudine della nostra città contattati all’interno del progetto La Compagnia dei Racconti.
Inoltre il portierato Movalà grazie all’adesione all’iniziativa per il contrasto alla povertà alimentare, Piatto Sospeso dell’Associazione Ecologia di Comunità, potrà donare buste della spesa con alimentari di grande qualità.
Obiettivo del portierato è quello non solo di sostenere e aiutare le persone e famiglie in difficoltà, ma di generare un vortice di azioni di auto mutuo aiuto, lo scambio e il sostegno tra beneficiari e volontari in modo che più beneficiari diventino a loro volta volontari, creando e sviluppando piccole iniziative di comunità.
Alcune di queste sono il frutto della collaborazione tra partner di progetto, come ad esempio l’accompagnamento a teatro di persone anziane o insolite a queste iniziative, grazie all’iniziativa del biglietto sospeso Polis teatro di Erso Santeros.
Il Portierato Sociale Movalà ha sede a CittAttiva in Via Carducci 14.
E’ possibile rivolgersi al Portierato il martedì e il venerdì dalle 10:00 alle 13:00, telefonando al numero 0544482052, scrivendo una mail a cittattiva@comune.ra.it o contattandoci tramite la pagina Facebook CittAttiva Ravenna. Si possono ottenere informazioni, richiedere sostegno oppure offrirsi come volontari.
Sono diverse infatti le persone che dedicano alcune ore del proprio tempo libero per sostenere concittadini e vicini di casa. In questo periodo di fragilità tra gli equilibri mondiali, i cittadini hanno mostrato il loro cuore grande per aiutare e sostenere la richiesta di aiuto per l’emergenza della guerra inUcraina e siamo certi che saranno altrettanto entusiasti e operosi nel creare relazioni e reti di buon vicinato.