Sarebbe giunto a Ravenna venerdì 21 giugno l’artista Nanni Balestrini per inaugurare “VogliAMO tutto”, il secondo capitolo di “Ascoltare Bellezza 2019”.
Purtroppo, dopo una grave malattia, l’artista è morto il 19 maggio a Roma. Cordoglio in città per una delle figure più innovative e libere del panorama culturale italiano.
Nanni Balestrini, nato a Milano nel 1935, scrittore, poeta, artista visivo, fin dagli anni Sessanta è stato al centro dei cambiamenti culturali nazionali: tra gli animatori della stagione della neoavanguardia; ha fatto parte dei poeti “Novissimi” e “Gruppo 63” accanto ad Umberto Eco, Angelo Guglielmi, Renato Barilli, Alberto Arbasino, Amelia Rosselli, Furio Colombo, Giorgio Manganelli, Edoardo Sanguineti ed altri ancora. Molti e autorevoli i suoi compagni di strada anche nell’esperienza di “Alfabeta”, giornale che ha animato insieme ad Umberto Eco, Gillo Dorfles, Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva. Nel contempo, l’artista vanta una straordinaria attività nel campo delle arti visive con moltissime occasioni espositive che l’hanno visto coinvolto: a Documenta Kassel, a Palazzo Grassi a Venezia, al Mart di Rovereto, al Macro di Roma, senza dimenticare la presenza del 1993 alla Biennale di Venezia.
Del resto come dichiarò Balestrini nel 2017: “Ho l’abitudine di vedere i livelli verbale e visivo come una cosa sola… Ho iniziato la mia attività artistica scrivendo poesie, ma sono sempre stato interessato alle trasformazioni delle arti di avanguardia…“.
La mostra ravennate, prevista nel prossimo mese di giugno, che diventa un omaggio alla memoria, riprende volutamente il titolo del libro cult di Nanni Balestrini del 1969, “VogliAMO tutto”, a oggi il libro più riuscito che abbia saputo dare voce letteraria a quel grande movimento socio-culturale che è stato il Sessantotto.