Un mese fa il Comune di Modigliana, come gran parte del territorio romagnolo, è stato colpito da un gravissimo evento meteorico che ha causato danni enormi in tutto il territorio e lungo le aste fluviali che attraversano l’abitato.

Per riparare ai danni subiti e per mettere in sicurezza il territorio, rimettere in sesto le strade vicinali, riaprire fossati e rete di scolo abbiamo immediatamente avviato 17 interventi in somma urgenza per circa € 700.000 che chiediamo vengano riconosciuti e finanziati perché è di nuovo a rischio la tenuta di bilancio, siamo tornati alla situazione del maggio 2023, quando per aprire strade e avviare il ripristino del territorio impegnammo risorse che solo dopo molte settimane ci sono state riconosciute.

Ad un mese dall’evento del 18 settembre, dalla dichiarazione di calamità naturale da parte del Governo, non abbiamo avuto ancora notizia sul riconoscimento delle somme urgenze, nessuna richiesta di ricognizione del danno, pur a fronte dei gravissimi danni subiti dal nostro territorio, ma non possiamo stare fermi e dobbiamo avviare gli interventi necessari a mettere in condizioni di sicurezza il territorio, per metterci in condizione di superare i mesi dell’inverno, ormai alle porte.

Rivolgo un appello al Governo e alla Regione, alle forze economiche e sociali affinché si mobilitino per fare riconoscere e mettere a disposizione dei Comuni le risorse necessarie per coprire i costi degli interventi sostenuti in somma urgenza che abbiamo avviato, dichiara il Sindaco di Modigliana, Jader Dardi, la ricostruzione, la messa in sicurezza non può essere un problema trascurato e occorre garantire sicurezza, tenuta produttiva e occupazionale ai cittadini che vivono nei comuni periferici della aree interne.

I primi interventi che abbiamo avviato nel Comune di Modigliana con le somme urgenze adottate dopo l’alluvione del 18 settembre, sono stati diretti a garantire l’accesso all’area artigianale e la ripresa produttiva del tessuto imprenditoriale, oltre che agli interventi di ripristino nelle strade vicinali e comunali.

Siamo di fronte ad una situazione di fragilità del territorio e siamo consapevoli che eventi disastrosi come quelli che abbiamo vissuto possono ripetersi, per questo chiediamo che vengano accelerate le procedure con cui avviare gli interventi per la ricostruzione, occorrono decisioni e tempi straordinari.

La recente pubblicazione delle ordinanze 33 – 34 e 35 ha sbloccato risorse previste per importanti interventi che riguardano anche il nostro territorio e per le quali abbiamo già avviato con la Sogesid – la società incaricata dalla struttura del Commissario – i contatti coi privati dove progettare e realizzare gli interventi.