Si è svolto ieri al centro sociale “Il Cotogno” di Cotignola, il X Congresso dell’Auser della Provincia di Ravenna: un’assemblea composta da 84 delegati che ha affrontato i temi contenuti nelle tesi congressuali “Tra presente e futuro. per una rinnovata visione sociale” condividendone i contenuti. L’incontro è stato il momento conclusivo di 25 assemblee di base territoriali che hanno coinvolto tutti i circoli di volontariato e le diverse attività, i centri ricreativi culturali, il turismo e gli orti.
Cuore dell’evento la tavola rotonda dedicata alla candidatura del volontariato come patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, fortemente sostenuta dall’associazione, a cui hanno partecipato relatori autorevoli quali la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, la Consigliera Regionale Manuela Rontini, l’Assessore al Welfare del Comune di Faenza e della Romagna faentina Davide Agresti, il Sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, la Segretaria Generale della CGIL Provinciale di Ravenna Marinella Melandri e, per Auser Emilia-Romagna, Anna Salfi della Presidenza Regionale.
Nella seduta conclusiva il direttivo, chiamato a scegliere la guida per Auser Provincia di Ravenna per il prossimo quadriennio, si è espresso all’unanimità per la rielezione di Mirella Rossi che, a sua volta, ha designato i due nuovi vicepresidenti, riconfermando Sergio Frattini per il volontariato e affidando a Giovanni Donati, nuovo ingresso faentino, la promozione sociale.
Mirella Rossi: «ringrazio di cuore Sauro Bacchi, che per tanti anni ha ricoperto il ruolo di Presidente di Auser Faenza, per la tenacia e la capacità che ha dimostrato nel gestire il delicato processo di provincializzazione, fino alla compiuta realizzazione. Ringrazio il gruppo dirigente uscente per il lavoro proficuo di questi anni, sempre svolto con senso di responsabilità e consapevolezza e l’apparato amministrativo che con competenza e professionalità ha saputo adeguarsi alle difficili questioni burocratiche imposte dalla riforma del terzo settore. Raccogliamo un pesante presente e ci volgiamo al futuro con la consapevolezza del grande lavoro che ci aspetta. La pandemia ha evidenziato tante criticità del sistema sociale e sanitario, tanti sono i temi aperti da affrontare. Auser è disponibile alla sfida di un “patto sociale” per la realizzazione di un sistema di “Welfare attivo”, pubblico, territoriale e di comunità, dotato di nuovi strumenti che rafforzino la collaborazione tra pubblico e terzo settore attraverso la co-progettazione dei servizi e degli interventi sociali.»