Si è tenuto nei giorni scorsi il Consiglio di indirizzo di Fondazione Flaminia. L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2020 che si chiude in positivo.
La presidente Mirella Falconi ha colto l’occasione per portare i soci a conoscenza di alcune importanti novità. In particolare, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione dell’Accordo quadro con l’Università di Bologna che avrà durata quadriennale e sarà finalizzato al miglioramento dei servizi destinati agli studenti. Nello specifico, Flaminia ha proposto due interventi da attuare per il Campus di Ravenna: la realizzazione di una palestra per studenti universitari nel complesso dell’Isola San Giovanni, e la riqualificazione e l’ampliamento dell’immobile degli Ex Asili in via Tombesi dell’Ova 55 per la predisposizione di nuovi laboratori e sale studio.
La presidente ha inoltre annunciato che Fondazione Flaminia ha sottoscritto l’Accordo operativo con Comune di Ravenna e Alma Mater per la gestione e valorizzazione del Centro di Ricerca di Marina di Ravenna di prossima inaugurazione.
In merito ai corsi di laurea del Campus di Ravenna, la presidente Falconi ha riferito un quadro in crescita e con prospettive di ulteriore consolidamento e sviluppo.
A questo proposito, si è appena concluso il primo anno di attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia rispetto al quale Flaminia ha il ruolo di collettore dei fondi necessari da parte di Comune di Ravenna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e ha investito risorse per la realizzazione e dotazione dei laboratori didattici all’interno degli spazi messi a disposizione dall’Ausl Romagna.
Una importante novità riportata da Mirella Falconi riguarda l’insediamento faentino dove, accanto ad un aumento del 15% del numero degli studenti ammessi al corso di laurea in Scienze infermieristiche a partire dal prossimo anno accademico, è stato avviato l’iter per l’attivazione di un percorso di laurea triennale in Assistenza sanitaria. La presidente ha espresso l’auspicio che la definizione di tale percorso rappresenti l’inizio di ulteriori iniziative in campo sanitario su questa sede.
E’ stato tracciato un bilancio positivo anche per la triennale in Società e Culture del Mediterraneo che ha portato alla realizzazione della prima edizione del Festival UniversalMente. Analogamente Flaminia ha attivato ampie collaborazioni e sinergie con il Dipartimento di Beni Culturali, il Dipartimento di Scienze Giuridiche e il Dipartimento di Ingegneria Civile, chimica, ambientale e dei materiali e di Architettura. Sono in calendario incontri con i coordinatori di tutti i corsi di laurea.
La presidente ha espresso la volontà di organizzare prima dell’autunno un momento di confronto con tutti i soci assieme ai docenti Universitari per raccogliere proposte, indicazioni, individuare linee di sviluppo che possano avere ricadute sulla didattica e sulla ricerca e far sì che una città universitaria quale possiamo ormai definire Ravenna possa essere veramente sentita come tale da tutta la cittadinanza.
Durante la seduta del consiglio di indirizzo, la presidente di Campus Elena Fabbri ha portato in primo piano il problema degli spazi come conseguenza dell’aumento delle immatricolazioni (la percentuale più alta nell’Ateneo di Bologna) registrato quest’anno dal Campus ravennate.
Proprio a fronte della prospettiva di crescita da parte del Campus di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha sottolineato la necessità di potenziare la dotazione di spazi e servizi dedicati agli studenti universitari a Ravenna.
Anche Lanfranco Gualtieri, presidente onorario di Fondazione Flaminia, ha sollevato alcune criticità legate alla logistica auspicando che questo nuovo consiglio riesca a superarle.
Ouidad Bakkali, assessora comunale all’Università, ha ribadito l’impegno del Comune di Ravenna a fianco di Fondazione Flaminia, un esempio per tutti l’imminente realizzazione dello studentato di piazzale Farini.