E’ stata ritrovata in acqua, poco dopo le 7 e trenta di questa mattina, al largo di Cervia, sana e salva, una bambina di 8 anni che si era allontanata da riva su un materassino a causa della corrente.
La segnalazione, da parte del responsabile di uno stabilimento balneare in località Pinarella di Cervia, è pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna alle 7. I soccorsi sono partiti immediatamente, la motovedetta CP 847 da Ravenna ed il battello pneumatico GC B 108 da Cervia, mentre veniva allertato l’elicottero dei Vigili del Fuoco di Bologna.
In un primo tempo l’equipaggio del GC B 108, arrivato in pochi minuti sul posto, ha individuato il materassino ed un altro gonfiabile, a circa due chilometri dalla costa, senza che intorno ci fosse traccia della bambina. A quel punto, il battello pneumatico è risalito verso terra, perlustrando con attenzione il tratto di mare verosimilmente percorso dal materassino alla deriva.
Poco dopo infatti, a circa millecinquecento metri da riva, l’equipaggio riusciva a scorgere in acqua la bambina, recuperandola finalmente in salvo a bordo del battello pneumatico.
Brutta avventura anche per alcuni bagnanti, domenica in tarda mattinata, che solo grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori non ha avuto gravi conseguenze a causa del mare molto mosso e del vento teso forza 5 proveniente da sudest (scirocco).
E’ accaduto in località Punta Marina Terme, mentre la motovedetta di soccorso CP 328 della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna si trovava già in mare per dare assistenza ad un gruppo di canoisti, che poi sono riusciti pur a fatica a rientrare in spiaggia autonomamente.
Nel frattempo, la sala operativa della Capitaneria di porto riceveva la asegnalazione di tre persone in mare, in pericolo, vicino alla scogliera frangiflutti, e quindi dirottava immediatamente la CP 328 che giungeva sul posto in pochi minuti.
L’equipaggio della motovedetta, utilizzando il dispositivo di aiuto al galleggiamento in dotazione, riusciva a recuperare a bordo i malcapitati, tra cui una ragazza minorenne ed il bagnino che inizialmente aveva tentato il salvataggio a nuoto. I tre, stremati ma salvi, venivano condotti in porto ed affidati alle cure del personale del 118.
Non passava molto che giungeva un’altra segnalazione, nuovamente due bagnanti in difficoltà di fronte al litorale di Punta Marina Terme. Disposto l’intervento immediato della CP 328, che in breve raggiungeva il punto indicato e portava in salvo i malcapitati, due ragazzi di nazionalità svizzera, di cui uno minorenne, affidati al personale del 118 una volta all’ormeggio in porto.
Provvidenziale la collaborazione prestata in occasione di entrambi gli interventi da parte di un secondo bagnino, uscito in mare con il pattino di salvataggio in condizioni meteo-marine molto difficoltose, che garantiva un primo appoggio sicuro alle persone in pericolo in attesa dell’arrivo della motovedetta della Guardia Costiera.
Considerato il ripetersi in breve tempo di situazioni di bagnanti in difficoltà, si raccomanda nuovamente prudenza a tutti coloro che frequentano la spiaggia ed il mare durante le vacanze o nel fine settimana: in particolare, evitare di fare il bagno in presenza di bandiera rossa (che significa balneazione non sicura a causa delle condizioni meteo-marine in atto o per mancanza del servizio di salvamento), e comunque non entrare in acqua quando il mare è mosso, in quanto si possono sviluppare delle correnti che portano verso il largo difficilmente contrastabili anche da nuotatori esperti; non fare il bagno se non si è in perfette condizioni psico-fisiche ed in ogni caso non allontanarsi da riva senza adeguate capacità natatorie; inoltre, si raccomanda di non impiegare materassini ed altri gonfiabili in caso di vento forte, soprattutto se spira da terra verso il largo, o in presenza di corrente, com’è stato il caso di Cervia.
L’autoprotezione e la consapevolezza dei rischi insiti nell’ambiente naturale, com’è il mare, costituiscono la base per la sicurezza di ciascuno di noi, senza dimenticare che un comportamento imprudente, oltre alla propria incolumità, può mettere a repentaglio anche quella dei soccorritori.
E in caso di emergenza in mare, contattare il più vicino Comando della Guardia Costiera al numero blu 1530.