Il Bilancio 2021 della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, approvato qualche giorno fa, è stata l’occasione per ribadire tra gli impegni più considerevoli “quello rivolto alla crescita degli insediamenti universitari a Ravenna” afferma il presidente di TCR Giannantonio Mingozzi, “che dura ormai da trent’anni e che contribuisce, con sedi di studio (gli ex Asili della Cassa), investimenti propri e partecipazione a Flaminia ad incrementare in modo straordinario la presenza dei corsi universitari a Ravenna, in sintonia con Alma Mater, Comune e gli altri protagonisti pubblici e privati del sostegno al Campus”.
Il presidente Alfieri, Antonio Patuelli e tutta la Cassa, continua Mingozzi “meritano il plauso di docenti e studenti ma soprattutto quello civico di una Ravenna che in pochi anni ha raggiunto livelli da primato nel numero di immatricolazioni ed iscritti, nella qualità dei corsi e nella innovazione degli insegnamenti; voglio ricordare, osserva Mingozzi, che in materia portuale a Ravenna abbiamo dipartimenti, master e docenti impegnati per lo sviluppo di lauree rivolte alle attività del nostro scalo ed all’aggiornamento di ogni competenza nel massimo raccordo con imprese e mondo portuale”.
“La Cassa ed il Comune, conclude Mingozzi, hanno poi il merito, con gli organismi sanitari ed ospedalieri, di aver creato le condizioni per l’arrivo a Ravenna del Dipartimento di Medicina; i giovani sanitari, i medici ed i professionisti che si formeranno a Ravenna costituiscono una garanzia anche per le problematiche della sicurezza sul lavoro, della salubrità, della idoneità di condizioni e trattamenti e per questo la presenza di Medicina favorirà l’impegno dei neolaureati nel nostro Ospedale e nelle strutture operative del ravennate dove avranno modo di sviluppare le migliori competenze”.