Il Ranking QS World University ha diffuso ieri i punteggi di uno studio sui migliori 1500 atenei del mondo, una indagine che spazia dai temi della ricerca al merito di studenti e docenti, dalla diffusione nel territorio alla qualità dei servizi ed alla considerazione sociale; rispetto all’anno precedente l’Università di Bologna guadagna 13 posizioni ottenendo la classifica di 154° a livello mondiale, terza in Italia dopo il politecnico di Milano e la Sapienza di Roma e prima nella graduatoria della Reputazione Accademica.
“Fa piacere, sottolinea Giannantonio Mingozzi, presidente di TCR, che una delle qualità meritevoli di buoni giudizi sia per l’Alma Mater il rapporto con il territorio e la capacità di essere parte dello sviluppo economico e del rinnovamento degli studi, componente che a mio avviso va a merito in particolare dei Campus della Romagna e del sostegno operato da imprese, istituti di credito ed Amministrazioni locali che costituiscono da trent’anni l’asset principale dello sviluppo universitario in Romagna”. “Vi sono pochi casi nel mondo, e l’indagine lo dimostra, di una così stretta concatenazione tra sistema delle imprese, Università e caratteristiche di un moderno sviluppo economico ed infrastrutturale quale quello realizzato in Romagna, conclude Mingozzi, vedasi ad esempio il costante interscambio tra crescita del porto ravennate e nuove discipline di docenze universitarie che alimentano la formazione delle nuove leve di laureati e ne favoriscono un inserimento ottimale”