“Il provvedimento autorizzativo per l’avvio dei lavori inerenti il rigassificatore di Ravenna viene firmato lunedì in Regione dal presidente Bonaccini; a sua volta il decreto governativo Aiuti ter contiene per la prima volta il via libera al rilascio di nuove concessioni per l’estrazione di gas in Adriatico tra le 9 e le 12 miglia, il potenziamento dei pozzi già attivi per raggiungere l’obiettivo di 20 miliardi di metri cubi (rispetto ai 3 estratti oggi), la modifica del Pitesai e infine la distribuzione alle imprese gasivore del prodotto ricavato a prezzi moderati, a beneficio dell’occupazione e della tenuta imprenditoriale!” afferma per il PRI Giannantonio Mingozzi.
“Come repubblicani non siamo gli unici ad esserci battuti per queste misure da anni, oggi soprattutto di fronte all’emergenza energetica ed in vista dei prossimi mesi quando, se non si calmierano i costi, si rischiano crisi produttive ed ulteriori difficoltà per il caro bollette; occorre dare atto al sistema delle imprese ravennati dell’Oil&gas, al Roca ed alle istituzioni, Comune e Regione in primis, di aver mantenuto con coerenza e coraggio una posizione difficile ma sacrosanta, spesso contestata anche dentro e fuori le amministrazioni pubbliche ma oggi di grande aiuto al Paese ed all’economia del nostro territorio” aggiunge l’esponente dell’Edera.
“Un apprezzamento dovuto ad un atteggiamento responsabile, a Ravenna come a Bologna, capace di non alimentare dissidi e conflitti su una emergenza drammatica che non tollera più scontri tra fazioni ma vuole senso di responsabilità e fermezza istituzionale” conclude Mingozzi.