In questi giorni di continuo aumento dei prezzi energetici, afferma l’esponente del PRI Giannantonio Mingozzi, si sprecano gli appelli al Governo per attenuare i rincari di bollette e materie prime destinando più risorse ai settori dei consumi, dei trasporti, della logistica e della produzione industriale; ma per quanto possa fare il Governo le dinamiche del prezzo del gas e del metano provocheranno ancora consistenti incrementi a meno che non si ragioni seriamente sull’utilizzo delle risorse proprie dell’Italia, riprendendo con nuove concessioni le attività di ricerca e di produzione di idrocarburi in Adriatico e mettendo in campo le migliori tecnologie delle imprese ravennati del comparto Oil&gas. Se vogliamo veramente aiutare nel medio periodo una transizione energetica sostenibile, avverte Mingozzi, dobbiamo eliminare la moratoria in atto su prospezioni e nuove estrazioni e accelerare l’adozione del Pitesai che il Ministro Cingolani ha inviato alle Regioni il 30 settembre per il parere definitivo. Ma occorre avere il coraggio di riconoscere, conclude Mingozzi, che non potremo fare a meno di gas e metano per tanti anni ancora e ogni risorsa energetica disponibile sul nostro territorio significa lavoro per le nostre imprese e minore dipendenza dalle grandi potenze produttrici.