Nell’intervento conclusivo al 31° Congresso del PRI di Ravenna, sabato scorso, Giannantonio Mingozzi ha proposto ai delegati presenti ed agli iscritti di condividere un forte appello a Draghi, Cingolani e ad ogni istituzione affinchè “in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, di fronte alle ritorsioni della Russia ed alle difficoltà di riempimento degli stoccaggi, si faccia il possibile per riprendere nelle zone dell’Adriatico idonee all’estrazione di idrocarburi la produzione di gas e l’utilizzo dei pozzi anche con nuove concessioni”. Tutto il Congresso sostiene una battaglia repubblicana in difesa delle imprese ravennati, di fronte al rischio, possibile, di una riduzione dei consumi imposta per industrie e famiglie che, per il 50%, dipendono dalle centrali alimentate a gas; “pieno sostegno, ha concluso Mingozzi, all’impegno di sindaco, vicesindaco e giunta per il rigassificatore off-shore consapevoli che Ravenna oggi può offrire a tutto il Paese l’occasione per incrementare la produzione italiana dai giacimenti nazionali e scongiurare razionamenti e bollette in ulteriore crescita”.