In queste ultime settimane alcune città italiane come Genova, Firenze, Roma e tra breve Palermo hanno aperto nuovi ostelli grazie alla capace intraprendenza di una società di giovani imprenditori, “Ostello Bello”, premiata come la miglior catena di ostelli del mondo, presente anche a Milano, Como ed Assisi. Visto che molti esperti del settore turistico in questo periodo di preparazione al dopo pandemia si pronunciano per una città capace di offrire nuove opportunità al turismo giovanile e studentesco, mi chiedo perchè Ravenna non rilanci il “Dante” magari coinvolgendo, anche per la necessaria ristrutturazione, società del settore specializzate e con la dovuta esperienza nel settore degli ostelli!
Si dirà che vi sono alternative, in città, a buoni prezzi, ma questo non basta a cancellare una tradizione dei giovani europei che sembra riprendere corpo e che considera l’ostello la meta condivisa e preferita, dal mondo universitario ai giovani dei viaggi di conoscenza a basso costo. E proprio nell’anno di Dante, conclude l’esponente del PRI, una tale decisione potrebbe essere utile per gli anni a venire perchè il tributo al più grande poeta del mondo può essere anche spendere qualche giorno della propria gioventù nella città di Dante e nell’ostello Dante.