L’atra sera una donna di origine rumena, residente a Faenza insieme ai propri figli, ha richiesto l’intervento della Volante del Commissariato in quanto poco prima aveva avuto un dissidio con il proprio convivente: l’uomo l’ha minacciata affermando che, prima o poi, se ne sarebbe andato da Faenza portando con se i loro figli di due e tre anni. Dagli accertamenti degli agenti intervenuti sul posto è emerso che l’uomo, K.E. 33enne albanese, era clandestino su territorio nazionale. Infatti, nonostante avesse recentemente tentato di regolarizzare la sua posizione richiedendo al Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna l’autorizzazione alla permanenza sul territorio nazionale al fine di seguire i propri figli, il permesso gli era stato negato perché gravato da numerosi procedenti penali e di Polizia inerenti la violazione sulla normativa del soggiorno in Italia dei cittadini extracomunitari, guida in stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcool ed un recente arresto per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente – circa un chilo – e porto abusivo d’armi.
Per tale motivo il cittadino albanese è stato condotto al Commissariato di Faenza dove è stata attivata la procedura, con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ravenna, al fine di procedere alla definitiva espulsione dell’uomo dal territorio nazionale.
Nella mattinata di ieri il Prefetto di Ravenna ha disposto l’espulsione del cittadino albanese; dopo la convalida dell’atto, da parte del Giudice di Pace, K.E., su disposizione del Questore Rosario Eugenio Russo è stato accompagnato all’aeroporto di Roma per essere imbarcato sul primo volo utile con destinazione Tirana.