I Finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Cervia nei giorni scorsi sono intervenuti arrestando in flagranza di reato un venticinquenne originario della provincia di Salerno che da alcune settimane taglieggiava il titolare di uno stabilimento balneare sito al centro di Milano Marittima, minacciandolo di ritorsioni e aggressioni fisiche a danno dei suoi figli e nipoti in caso di mancato pagamento.
In particolare i militari, che tenevano già sotto controllo il soggetto ora arrestato ritenendolo coinvolto nello spaccio di sostanze stupefacenti, avevano notato nei giorni precedenti diversi suoi passaggi con brevi soffermi presso il lido balneare e così, sentito in merito il titolare, questi, non senza imbarazzo, decideva di confidarsi con i finanzieri, ammettendo di essere vittima di estorsione e di aver già pagato 5.300 euro in tre distinte occasioni e di essere stato costretto a raccogliere, per un’ulteriore consegna prevista per il giorno seguente, altri 4.000 euro, in un crescendo di pretese e minacce.
La vittima decideva quindi di collaborare con gli inquirenti che, informata la Procura della Repubblica di Ravenna che assumeva la direzione dell’operazione, fotocopiavano le banconote preparate per la dazione e si appostavano nei pressi del lido, approntando nel contempo un servizio di pedinamento dell’estorsore finché quest’ultimo si presentava allo stabilimento per il ritiro della somma.
Avvenuta la consegna e non appena salito a bordo della propria autovettura il soggetto veniva immediatamente bloccato ed arrestato.
Nel contempo i finanzieri notavano un’altra autovettura all’interno della quale vi era un trentanovenne ravennate domiciliato in Cervia, con precedenti di polizia per droga e sospettato di essere un sodale dell’arrestato nei suoi traffici illeciti, il quale veniva quindi accompagnato in caserma e perquisito, rinvenendo così sulla sua persona due dosi di cocaina per 1,2 grammi circa. La successiva perquisizione dell’auto e del domicilio permetteva di rinvenire ulteriori 10 dosi di cocaina per 5,3 grammi, occultate nell’abitacolo dell’auto e altri 16,7 grammi nell’abitazione di Pinarella, dove veniva sequestrato anche un piccolo quantitativo di hashish ed un bilancino di precisione.
Nella giornata di sabato 16 ottobre il competente G.I.P. del Tribunale di Ravenna ha quindi convalidato gli arresti, applicando al soggetto arrestato per estorsione la misura cautelare della custodia in carcere mentre per l’altro soggetto trovato in possesso dello stupefacente la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operazione di polizia giudiziaria portata a termine dalle Fiamme Gialle di Cervia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ravenna, testimonia il presidio di legalità garantito sul territorio e la tutela offerta agli operatori economici che cadono vittime della sopraffazione criminale e che possono trovare nella Guardia di Finanza un sicuro punto di riferimento per liberarsi dal giogo del racket e di ogni altra forma di intimidazione.