“È previsto il prossimo 11 marzo il nono sbarco di una nave Ong presso il terminal di Porto Corsini a Ravenna. Arrivo che è stavolta accompagnato da un dramma ulteriore: a bordo della Sea Watch 5 viaggia infatti la salma di un naufrago di appena 17 anni. Per la nostra comunità, che ha imparato ad accogliere e gestire con professionalità e massima attenzione gli sbarchi, è un colpo fortissimo. Il Comune di Ravenna è a completa disposizione per garantire le esequie e per il possibile rimpatrio della salma, lo sentiamo come un dovere nei confronti del giovane e di tutte le vittime che, nell’ultima parte di un viaggio già atroce, si scontrano con scelte politiche disumane, con rimpalli di responsabilità che ricadono su vite disperate molto spesso di donne, bambini, ragazzi.
Ci auguriamo che il governo prenda atto della mancanza di logica nello scegliere punti di approdo che allungano di giorni le traversate nel Mediterraneo, con un prezzo altissimo in termini di vite e di dignità. Senza dimenticare le promesse del blocco degli sbarchi da parte del governo Meloni, annunci falliti miseramente”. Lo dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.