Torna, mercoledì 18 settembre il Giretto d’Italia, campionato urbano della mobilità attiva, leggera e condivisa, organizzata da Legambiente con la collaborazione di Euromobility, tesa a promuovere gli spostamenti casa-lavoro e/o casa-scuola effettuati in bicicletta o con l’utilizzo di altri mezzi di micromobilità (monopattini elettrici e non, monowheel, E-bike, motorini elettrici, hoverboard, ecc.). Una sfida tra chi percorre più chilometri in maniera sostenibile.

Il Giretto d’Italia, che si svolge come ogni anno nell’ambito della Settimana europea della mobilità, coinvolge diverse città italiane, fra cui Ravenna, dove verranno monitorati i passaggi di coloro che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro o a scuola.
Il conteggio avverrà tramite appositi check-point, gestiti dai volontari di Fiab Ravenna allestiti in tre zone scelte dall’Uuficio Mobilità del Comune e nelle immediate vicinanze di poli scolastici e di aziende pubbliche e private dalle 7,30 alle 10 del 18 settembre: in viale Randi angolo via Missiroli, sulla ciclabile in adiacenza del passaggio semaforico pedonale; in piazza Caduti angolo via Guaccimanni; in via Cavour, in corrispondenza della Porta Adriana.

Partecipare è semplice: basta recarsi al lavoro o a scuola in bicicletta o con l’utilizzo di altri mezzi di micromobilità (monopattini elettrici e non, monowheel, E-bike, motorini elettrici, hoverboard, ecc.), passando in uno dei check point di cui sopra.

Sarà proclamata vincitrice della sfida la città che totalizzerà, nel periodo di monitoraggio, il maggior numero di spostamenti, e quindi di passaggi, di biciclette o altri mezzi di micromobilità elettrica.

Nella scorsa edizione, Ravenna, Piacenza e Reggio Emilia sono risultate le città che hanno registrato una percentuale di passaggi in bicicletta rispetto alla popolazione residente (rispettivamente il 14,89%, il 14,52% e l’11,74%) superiore al 10% rispetto ad una media italiana dello share modale della ciclabilità, che solitamente si attesta intorno al 3%. L’obiettivo di quest’anno è fare di più: il 18 settembre non servirà pedalare veloci, ma sarà indispensabile essere in tanti a farlo.