“È necessario che il Mise convochi a breve un tavolo nazionale per la salvaguardia occupazionale a cui chiediamo di essere presenti come Regione assieme a tutti gli attori coinvolti nella crisi”. E’ la richiesta avanzata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, in merito alla vendita del Mercatone Uno/Shernon Holding Srl, sostenuta anche dalle organizzazioni sindacali e dai sindaci dei Comuni sede dei punti vendita, riuniti oggi in viale Aldo Moro a Bologna.
“L’incontro è più che mai urgente- aggiunge l’assessore Costi- per capire il futuro dei punti vendita in Emilia-Romagna, che occupano 450 lavoratori, per conoscere la situazione della sede logistica a San Giorgio di Piano tutt’ora esclusa dalla procedura di vendita, oltre al futuro della sede amministrativa di Imola. La Regione si è impegnata in questa fase di transizione, in attesa che si concluda l’iter nazionale per l’attivazione della cassa integrazione, con interventi a favore dei lavoratori attraverso uno stanziamento per aiutare le persone in difficoltà. E’ importante sapere quale ruolo intenda assumere il Ministero in merito alle prospettive occupazionali e alle azioni di rilancio dei negozi”.
L’assessore ha sottolineato inoltre il ruolo di grande importanza che i Comuni svolgono nel presidio del territorio rispetto alle situazioni di disagio dei lavoratori. “Un ruolo che deve essere temporaneo- ha precisato- in attesa di una soluzione occupazionale definitiva per i lavoratori”.
I presenti hanno auspicato che la Regione Emilia-Romagna sia presente al tavolo nazionale, assieme alle altre Regioni e che l’incontro si svolga in tempi brevi, possibilmente entro 20 giorni e prima della scadenza del 31 ottobre, data fissata per la chiusura delle offerte di acquisto del gruppo Mercatone Uno.