In riferimento alle dichiarazioni di “Io Faentino” sulle mense scolastiche, di seguito la risposta dell’Assessore alle Politiche Educative e Giovanili l’Simona Sangiorgi.
«È singolare che la lista “Io Faentino” non sappia che dal 2014 l’Amministrazione Comunale ha istituito la Commissione Mensa Comunale che ha funzione di rappresentanza, informazione, confronto e tutela degli utenti del servizio di refezione scolastica, ed è composta da un rappresentante dei genitori e da un docente referente per ogni plesso scolastico, dal dirigente o dai funzionari del settore comunale competente, dall’Assessore referente, dalla dietista comunale, da uno o più rappresentanti dell’AUSL e dalla ditta che fornisce il servizio di ristorazione, allo scopo di fornire un quadro più dettagliato possibile sul servizio.
Il pasto a scuola è un momento importante, una vera e propria materia scolastica dove bambine e bambini imparano ad assaggiare le varie pietanze proposte, a nutrirsi con consapevolezza e con misura, insieme. È certamente difficile mettere d’accordo tutti i genitori sul tema alimentazione, tema delicato e cruciale per la crescita sana dei nostri figli. In commissione mensa i genitori si incontrano e possono accorgersi di avere esigenze e pensieri differenti sulle tipologie di verdure, sulle cotture, sulle carni, sul pesce e così via. L’AUSL deve necessariamente trovare un menù che prima di tutto risponda alle esigenze della tutela della salute, sia in termini di quantità di cibo (esistono specifiche grammature previste per ciascun singolo piatto servito) che di tipologia per garantire varietà.
Sul tema del ripasso citato da Alessio Grillini, l’AUSL ha ad esempio fornito chiare e motivate indicazioni contrarie a tale pratica. Evidentemente “Io Faentino” non ne è a conoscenza.
Le funzioni della Commissione Mensa sono molteplici. Tra le altre, il monitoraggio sull’andamento del servizio e sul gradimento del pasto da parte degli utenti, l’accoglienza di proposte di modifiche ai menu e di miglioramento del servizio nel suo complesso e la verifica periodica nei centri di cottura del gestore del servizio di refezione scolastica, nonché nelle cucine, nei refettori e nei locali annessi delle scuole per osservare le modalità di svolgimento del servizio.
In quella sede si avanzano proposte, si chiariscono posizioni e ci si confronta sulle eventuali criticità segnalate, mettendo in comunicazione genitori, docenti, nutrizionisti e responsabili dell’U.O. igiene degli alimenti e della nutrizione e dell’U.O. pediatria di comunità’ dell’AUSL della Romagna allo scopo di un confronto il più possibile “qualificato”, e non basato sui “sentito dire” o su non meglio specificate segnalazioni pervenute a terzi o a forze politiche che poi le utilizzano a scopo di visibilità.
Sarebbe interessante sapere da dove provengono le segnalazioni ricevute da Alessio Grillini, che lamenta un generico malcontento senza dare ulteriori spiegazioni. Se tutti facessero così rivolgendosi al politico di turno anziché agli appositi referenti, il lavoro della Commissione verrebbe reso inutile. Ma ovviamente è più conveniente cercare la polemica a tutti i costi».