Proseguono le iniziative di educazione ad una corretta esposizione solare promosse dall’Istituto Oncologico Romagnolo in collaborazione con la Skin Cancer Unit dell’IRST IRCCS.
Mercoledì 11 luglio, a partire dalle 9.30 di mattina, il responsabile dell’equipe di Dermatologia di Meldola, il prof. Ignazio Stanganelli, sarà al Bagno Corallo di Marina Romea nell’ambito dell’evento “Good Sun Good Skin”. L’esperto terrà una conferenza gratuita ed aperta a tutti riguardo i rischi della “tintarella”: seguirà ACCADUEIOR, che coinvolge i bambini in un percorso ludico di sensibilizzazione ad un’alimentazione sana, secondo i dettami della dieta mediterranea. Al termine della mattinata verranno infine distribuiti i kit di prevenzione, al cui interno tutti i piccoli partecipanti del gioco troveranno i gadget messi a disposizione dai partner dell’iniziativa: la crema solare BioNike, la bottiglietta d’acqua Sant’Anna e frutta fresca Apofruit.
Immancabile infine il braccialetto fotosensibile, un utile strumento da indossare al polso che indica le ore del giorno in cui è maggiormente sconsigliata l’esposizione.
Gli appuntamenti di prevenzione sul litorale ravennate in programma per mercoledì 11 luglio non finiscono qui: il Bagno Coco Loco di Marina di Ravenna, sito in viale delle Nazioni 268, ospiterà infatti il prof. Stanganelli per una cena il cui piatto principale sarà la solidarietà. La serata verrà infatti dedicata all’Istituto Oncologico Romagnolo: l’incasso dell’evento sarà in parte devoluto ai progetti di lotta contro il cancro che lo IOR porta avanti dal 1979. Chiunque cenerà mercoledì 11 luglio, a partire dalle ore 20.30, al Bagno Coco Loco, non avrà quindi solamente la possibilità di gustare piatti prelibati a base di pesce approfittando del relax della spiaggia e del mare al tramonto, ma contribuirà in maniera fattiva ai servizi d’assistenza gratuiti messi a disposizione dei pazienti del territorio e alla ricerca scientifica portata avanti proprio presso l’Istituto Tumori della Romagna.
La presenza del prof. Stanganelli è poi la miglior garanzia per una serata che si preannuncia molto interessante ed incentrata sul tema della prevenzione del melanoma. Uno dei massimi esperti in materia a livello nazionale, il dermatologo ha iniziato la sua attività in Romagna come borsista dello IOR ed è stato coinvolto come responsabile nel processo di attivazione, sviluppo e gestione delle funzioni cliniche, assistenziali e di ricerca degli ambulatori di Dermatologia Oncologica del CPO di Ravenna, della Skin Cancer Unit IRCCS IRST di Meldola, dell’ospedale Niguarda Cà Granda di Milano e recentemente è stato chiamato come professore associato dall’Università degli Studi di Parma.
Impegnato nello sviluppo di nuove tecnologie non invasive nella diagnosi dei tumori maligni cutanei, in particolare nella diagnosi precoce del melanoma, si occupa da anni anche di prevenzione primaria con identificazione dei fattori di rischio dei tumori cutanei e diffusione delle corrette metodologie di esposizione ai raggi solari.
“Serate come queste rappresentano una bella occasione di sensibilizzazione della popolazione romagnola – spiega proprio il prof. Stanganelli – il melanoma è oggi una delle forme tumorali che sta vedendo un numero sempre crescente di casi diagnosticati: l’incidenza, rispetto a dieci anni fa, è raddoppiata, passando da 6.800 nuovi casi l’anno a circa 13.000. Fondamentali risultano in particolare le prassi cui abituiamo i nostri figli nei confronti della spiaggia: occorre tener conto che uno studio recente ha dimostrato come un bambino su quattro, in Italia, ha riportato almeno una scottatura solare durante la propria vita e quasi due su dieci al mare sono restii ad usare creme o cappellini per proteggersi dai danni dei raggi ultravioletti. Nei primi 20 anni di età si può concentrare sino all’80% dell’esposizione solare: ma proprio le scottature prese nell’infanzia sono il principale fattore di rischio per il melanoma, perché la pelle memorizza il danno e può innescare il tumore nei soggetti predisposti anche a diversi anni di distanza.”