E’ stato approvato l’Odg Consiglio Comunale volto riequilibrare l’importante divario di genere nella nomenclatura topografica della città. Il MEI propone il 4 ottobre a Faenza in occasione  dell’apertura del MEI 2024 per il Premio Arte Tamburini e per i 70 anni di Romagna Mia di dedicare una via ad Arte Tamburini, la prima voce su disco di Romagna Mia nel 1954 e prima imprenditrice femminile nel settore del folklore romagnolo: una donna tra tradizione e innovazione. Inoltre sarebbe una via “ dichiara Giordano Sangiorgi, promoter del MEI, primo firmatario della proposta insieme all’Ente Tutela del Folklore Romagnolo e al Club Secondo Casadei “che renderebbe merito finalmente ai grandi musicisti che hanno accompagnato la nostra citta’ dal dopoguerra ad oggi ai quali vanno dedicate certamente tante piazze, vie, teatri, musei e tanto altro vista l’importanza della musica a Faenza che l’ha resa nota in Italia e nel Mondo e avrebbe inoltro un importante traino turistico”-

È stato approvato nelle scorse settimane l’ordine del giorno presentato in consiglio comunale a Faenza volto riequilibrare l’importante divario di genere nella nomenclatura topografica della città.

La mappatura svolta dall’Associazione “Toponomastica Femminile” ha fatto emergere che in città gran parte delle vie sono dedicate a uomini: si parla di 365 vie e piazze intitolate a figure maschili a fronte di sole 19 intitolate a figure femminili. Di queste 19 poi, solamente 11 sono dedicate a figure estranee al mondo religioso. Il testo presentato in comune impegna il Sindaco e la Giunta a formalizzare la volontà di dedicare le nuove vie, piazze, aree verdi, strutture sportive o educative a personalità femminili ad oggi non adeguatamente rappresentate nella toponomastica cittadina.

Nonostante il testo sia stato approvato a maggioranza, ha fatto discutere la scelta da parte di Fratelli d’Italia e Lega di bocciare l’ordine, mentre Progetto Civico Faentino si è astenuto: «Davvero non se ne capiscono le ragioni: anche e soprattutto dai linguaggi simbolici ed espressivi passano i grandi cambiamenti culturali della società. Poter riconoscere figure femminili meritevoli locali e nazionali nelle strade della propria città c ontribuisce giorno dopo giorno ad instillare consapevolezza nelle generazioni più giovani e non solo che anche per le donne è possibile arrivare a posizioni di leadership e contribuire al benessere e al progresso della società. Il riequilibrio della parità di genere nella toponomastica cittadina è solo uno di tanti strumenti che possono rendere l’uguaglianza davvero effettiva e non sono solo sbandierata a parole – commentano dal Partito Democratico – dispiace questo esito perché al di là del tentativo di arrampicarsi sugli specchi, certifica nei fatti il persistere anche tra le forze politiche faentine di pregiudizi non più giustificabili e accettabili».

“ A tale proposito” dichiara Giordano Sangiorgi patron del MEI “riteniamo che l’intitolazione dei Parchi a Musicisti e Musiciste scomparse della nostra citta’ potrebbe anche attivare una campagna di eventi musicali nei parchi per renderli ancora piu’ condivisi dalla comunita’ faentina in una forte azione di crescita e sviluppo dei parchi stessi, una cosa che la musica,. Rispetto a tante altre realta’, puo’ fare in modo straordinario unendo con quel linguaggio universale generazioni e popoli diversi”.