“Sto pensando oggi 6 marzo dopo aver risentito il podcast per radio 3, con Marco Martinelli Ermanna Montanari su Pasolini, sul loro Pierpaolo. Che io ho sentito attentamente, perché stimo e ho molto affetto per queste due persone e il loro lavoro intellettuale civile. Poi Ravenna festival metterà al centro i 100 anni della nascita di Pasolini, sarà bellissimo seguirlo questo festival con al centro penso la poesia, il cinema, la letteratura, l’opera di questo grande uomo che ci manca molto, in tempi così cupi. Aspettiamo sabato 12 marzo con la presentazione del programma del festival per capire come goderne di questo festival anche quest’anno soprattutto dedicato alla nascita di Pasolini.
Vorrei fare una deviazione però, una microstoria io che sono stato fondatore del comitato spazi sociali negli 90 nel 90 a Ravenna ho un ricordo personale rispetto a Pasolini di questo tipo. Abbiamo alla Classense declamato la poesia di Pasolini c’erano anche quelli delle Albe, abbiamo visto sempre lì il Vangelo secondo Matteo. Invece alla scuola Randi nel suo piccolo teatro abbiamo proiettato altri film di Pasolini e anche se la città non se lo ricorda è venuto Franco Citti e Ninetto Davoli sono venuti in carne e ossa a parlare di Pasolini e della loro presenza nel film e della loro relazione con Pier Paolo Pasolini. Si sa che la microstoria è un po’ una Cenerentola di tutto però volevo ricordarlo perché spesso capita che anche altre percorsi abbiano incontrato Pasolini, la sua cultura, la sua storia e la sua vita, nel solco della disperata passione dell’ esistere.
Un saluto caro Ivano Mazzani.”