Maxi operazione antidroga: una base operativa anche a Cervia

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Furti e rapine per finanziare un traffico internazionale di droga. 39 gli indagati, accusati di far parte di un’organizzazione criminale che ha avuto i suoi natali a Rimini, ma nel corso del tempo, dopo i primi arresti da parte delle forze dell’ordine, si è spostata a Cervia e Cesenatico.
I componenti della banda erano quasi tutti di origine albanese. I vertici del sodalizio erano residenti in Italia. Dall’Albania invece venivano fatti arrivare i predatori delle case. Dopo i furti, i ladri tornavano nel loro Paese per essere rimpiazzati da altre figure nei colpi successivi. Una sorta di turnover continuo che andava ad agire nei comuni limitrofi al territorio riminese. Fra i complici di una rapina, anche un carabiniere di Rimini e sua moglie. I proventi venivano investiti nell’acquisto di cocaina, acquistata anche da altre bande albanesi operative in riviera. La droga veniva poi venduta in Italia e nelle località della riviera romagnola, ma anche in Belgio, Olanda e Gran Bretagna, dove il sodalizio aveva stretto contatti.