Il Consiglio direttivo ha rieletto per acclamazione Mauro Mambelli alla Presidenza di Confcommercio Ravenna. Alla VicePresidenza sono stati eletti, proposti da Mambelli, Andrea Passanti (Vicario) e Giovanni Mazzini.
Questo l’elenco del neo eletto Comitato di Presidenza di Confcommercio Ravenna per il quinquennio 2019 – 2024:
- Mauro Mambelli, Presidente Presidente Sindacato Ristoratori
- Andrea Passanti, VicePresidente Vicario Presidente Sezione Confcommercio Alfonsine
- Giovanni Mazzini, VicePresidente Presidente Sindacato Auto.-Moto-Cicli
- Antonio Fersino Consigliere Presidente Sindacato Ottici
- Roberto Montanari, Consigliere Presidente Sindacato Tessili Abbigliamento Calzature
- Patrizia Passanti, Consigliere Presidente Sindacato Cartolibrerie
- Roberto Pizzinelli Consigliere Presidente Sindacato Servizi e consulenza alle imprese
- Raffaella Sangiorgi, Consigliere Presidente Sezione Confcommercio Russi
- Andrea Turchi, Consigliere Presidente Sindacato Materiali Edili
- Giuseppe Verlicchi, Consigliere Presidente Sindacato Panificatori
- Franco Zanchini, Consigliere Presidente Sindacato Palestre
Due le new entry all’interno del Comitato di Presidenza: Roberto Montanari e Roberto Pizzinelli sostituiscono Maurizio Giorgioni e Nicolò Scialfa, ai quali il Presidente Mambelli ha rivolto un affettuoso saluto e un ringraziamento per il lavoro svolto “perché in questi ultimi cinque anni hanno contribuito a rafforzare l’associazione”. Ai nuovi componenti, Mambelli ha rivolto i migliori auguri di buon lavoro.
Mambelli ha quindi esposto le linee che verranno portate avanti nel nuovo mandato, approvate dal Consiglio direttivo, con particolare riferimento all’innovazione, all’utilizzo di tecnologie digitali, all’integrazione dell’attività online con quelle del negozio tradizionale e quindi un’Associazione capace di consentire ai propri associati di stare al passo coi tempi e se possibile di anticipare il futuro; massima attenzione ai giovani che vogliono intraprendere l’attività imprenditoriale; totale autonomia da partiti, dialogo con gli Enti pubblici e le Amministrazioni locali.
“Dobbiamo avere e infondere coraggio – ha ribadito Mambelli. Quel coraggio che migliaia di imprenditori ogni giorno manifestano svolgendo la loro attività e dando lavoro a tantissime persone. Confcommercio è sempre pronta ad accompagnare le imprese, ad aiutarle, individuando le azioni, i processi e le tecnologie sui quali si deve investire ed operare. L’obiettivo è di far si che l’Associazione sia sempre più vicina alle imprese, rapportandosi in modo costruttivo e positivo con tutte le forze economiche della nostra realtà. Bisogna quindi essere forti e determinanti ed altrettanto decisi nell’accompagnare le imprese nell’innovazione e senza temere il confronto aperto”.
Nel corso del suo intervento, Mambelli ha analizzato molti temi attuali: tra questi l’approfondimento dei fondali del porto e l’Hub portuale, le crociere, il no triv, il progetto lidi, la ZTL, l’ordinanza antismog, le problematiche del forese, Dante 2021, l’Aeroporto di Forlì, per citarne alcuni. Inoltre, Mambelli ha posto l’accento sul comparto turistico, motore di sviluppo, che se ben alimentato e gestito, può dare risposte economiche immediate al territorio.
“Le imprese stanno attraversando una fase molto delicata, la situazione economica è in stallo e non si intravvedono miglioramenti entro la fine dell’anno. In questo quadro le scelte che verranno compiute, ad esempio sull’allargamento della ZTL, possono incidere profondamente sulle attività, penalizzandole, oppure con scelte diverse, aiutandole a restare sul mercato. Su questo tema, ma anche su altri, come il porto, oggi l’Amministrazione è chiamata a scelte determinanti per il futuro, o meno, delle aziende.
In particolare, Mambelli si è soffermato sulla demografia delle imprese: secondo gli ultimi dati del Registro Imprese della Camera di Commercio, oggi nell’area ravennate si registrano 160 imprese in meno, pari a -0,8% in termini relativi rispetto ad un anno fa; nell’area della Bassa Romagna, calo di 147 unità (-1,5%) e nell’area della Romagna Faentina -135 unità, pari a -1,5%.
A questo proposito Mambelli ha rilanciato l’esempio che ci viene dal Comune di Bologna che ha deciso di dire basta alle nuove aperture di ristoranti, bar, negozi di vicinato e supermercati. Non solo anche internet point, money change, money transfer e phone center e a “compro oro” sono stati regolamentati.
La Giunta bolognese ha, infatti, adottato un innovativo regolamento che, secondo le intenzioni, intende fermare per tre anni lo sviluppo incontrollato di alcune tipologie merceologiche nel centro della città, secondo quanto stabilito dal ‘Decreto Unesco’ del 2016. Si tratta di una possibilità che viene data ai Sindaci per regolamentare il commercio individuando zone di particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico dove mettere paletti ad attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
In questo modo si salvaguardano le botteghe storiche che svolgono attività artigianali e commerciali quali espressione dell’identità culturale collettiva.
Altro tema importante annunciato da Mambelli è l’apertura di un tavolo tra le Associazioni e l’Amministrazione comunale che si occuperà degli affitti dei locali nel centro storico: obiettivo è quello di calmierare gli affitti, una delle voci più gravose nei bilanci delle attività.
Infine, il Presidente Mambelli ha posto l’accento sulla riqualificazione dell’area dell’ex caserma Dante Alighieri e del progetto di rigenerazione che dovrebbe partire il prossimo anno.
“Non abbandono l’idea di nuovi spazi per la sosta e per questo inviterò l’Amministrazione comunale a ripensare, in termini di fruizione, ad uno degli spazi più importanti del centro” – ha concluso Mambelli.