Si è svolto il 4 ottobre il sesto congresso provinciale della Filt Cgil, che ha assunto un significativo documento politico che affronta le principali criticità presenti nella categoria e le priorità da affrontare nel prossimo periodo, sia a livello locale che ad altri livelli regionale e nazionale.
È stato eletto un direttivo e un’assemblea territoriale di 35 componenti che, al termine dei lavori, ha proceduto per voto segreto alla rielezione del segretario generale della Filt Ravenna Mauro Comi con il 96% di consensi.
Il congresso, unitamente alla segreteria Filt nazionale e la segreteria generale della Camera del lavoro di Ravenna, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla vertenza Sers, ribadendo che tutta l’organizzazione stigmatizza la presa di posizione della Sers e sottolinea, ancora una volta, il totale impegno a sostegno del progetto hub portuale e a tutti gli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie e stradali, come elemento centrale per lo sviluppo produttivo ed occupazionale della intera provincia. Per quanto riguarda la vertenza in sé, la Filt tutta ribadisce che la stessa si può concludere celermente con il ritiro dello stato di agitazione e del contemporaneo pagamento della formazione professionale come peraltro avviene dal 1993 a fronte di accordi aziendali ancora in vigore e un parziale reintegro di personale, parliamo di 2 unità.
Ribadiamo, inoltre, che le materie inerenti al contratto nazionale con particolare riferimento agli orari devono essere discusse. Si è peraltro avviato il percorso di rinnovo in queste settimane.