Si è svolto venerdì 26 giugno alle ore 17.30 il breve ma intenso incontro con i bimbi “grandi” della Scuola dell’Infanzia “A.M. Forbicini” – S. Potito (Lugo). A volerlo sono stati i genitori delle due sezioni coinvolte dei Bruchi e degli Arcobaleni per dare ai propri figli l’opportunità di un saluto finale prima di intraprendere il lungo viaggio delle scuole dell’obbligo.
L’evento, nel rispetto delle indicazioni di sicurezza, si è svolto allo stadio di San Potito, in una bellissima giornata di sole. Il tema dell’incontro, per dare continuità al percorso di apprendimento scelto dalle maestre, sono stati i “4 elementi” e proprio sulla base di questo i piccoli amici hanno dovuto affrontare 4 prove per poter conquistare il tanto atteso diploma e passaggio alla scuola primaria. Dopo la breve Baby Dance di “Baby Shark”, simbolo dell’acqua, il gioco “sacco pieno, mezzo, vuoto”, raffigurante la terra, i bambini hanno dovuto mettersi alla prova portando una “fiamma di fuoco” in equilibrio su un cucchiaio (tranquilli era solo una pallina di polistirolo con il disegno di una fiamma), per giungere, infine, in cima al podio che li ha visti, ad uno ad uno, protagonisti dell’ “investitura da grandi” con una spada fatta con i palloncini. Complici della buona riuscita della giornata anche le maestre che, a titolo volontario, si sono messe in gioco e hanno partecipato assieme a tutti i bambini e ai genitori alle attività proposte. Al termine del breve incontro, dopo i saluti e i ringraziamenti finali all’assessore Luigi Pezzi che ha reso possibile l’organizzazione dell’evento, e a tutti i partecipanti e protagonisti, un po’ di nostalgia e di rammarico per questo anno “un po’ strano” ha provato a prendere il sopravvento, ma la gioia e i sorridi nei volti di tutti i presenti è riuscita a vincere e a primeggiare.
Certamente non sarà stata la solita grande festa che tutti gli anni veniva organizzata dalla Materna di San Potito e che coinvolgeva tutto il paese, ma poco importa; i bambini, i protagonisti della giornata, ci hanno insegnato che le piccole emozioni sono quelle che devono accompagnarci per tutta la vita e che devono essere sempre presenti nel percorso di crescita dei nostri piccoli grandi eroi.