“Quali sono le tempistiche previste per l’ultimazione dei lavori al ponte sul Lamone che collega le frazioni di Savarna, Torri di Mezzano e Grattacoppa (Ravenna), soprattutto alla luce della recente approvazione di una variante tecnica e suppletiva?”.
A chiederlo è Marco Mastacchi (Rete civica) per il quale “i disagi per gli abitanti e per le attività economiche di Savarna, Grattacoppa e Torri di Mezzano si sommano alle criticità economiche di questo periodo, segnato dalla guerra e dal caro bollette e mettono a dura prova la resilienza della cittadinanza”.
La risposta è affidata all’assessore Andrea Corsini per il quale “la chiusura del ponte ha creato oggettive difficoltà alla parte Nord del comune di Ravenna”. Corsini ha poi informato che ad oggi la criticità relativa alla non conformità dell’impresa costruttrice non è stata ancora risolta. “Ad oggi l’impresa ha presentato un cronoprogramma -ha continuato l’assessore- con termine lavori al marzo 2023 che non è coerente con la data del dicembre 2022 pattuita contrattualmente. Indipendentemente dal contenzioso, comunque, i lavori stanno procedendo a pieno ritmo e ad oggi risulta concluso l’80% dell’intervento globale”.
Parole alla luce delle quali Mastacchi si dice soddisfatto “limitatamente alla ripresa delle attività sul ponte, anche se resta da vedere come si concluderà il contenzioso su una viabilità della zona che versa in condizioni particolarmente critiche”.