Massimo Friso è il nuovo allenatore della Rekico. La dirigenza faentina ha deciso di affidare il nuovo corso ad un tecnico esperto e preparato, gran conoscitore della serie B, come dimostra anche il recente girone vinto alla guida di Barcellona Pozzo di Gotto. Il coach ha inoltre da sempre lavorato con i giovani ottenendo ottimi risultati e sarà il fulcro tra prima squadra e settore giovanile, creando un importante legame con il vivaio, monitorando i giovani e coinvolgendoli negli allenamenti della serie B. Friso è il terzo allenatore nella storia dei Raggisolaris dopo l’attuale general manager Andrea Baccarini (dal 2006 al 2011) e Marco Regazzi (dal 2011 al 2018), a dimostrazione della continuità da sempre seguita dalla società.
I suoi assistenti saranno i confermati Claudio Agresti, che sarà ancora responsabile del Basket 95 allenandone anche alcune squadre, ed Emanuele Belosi, entrato nella Raggisolaris Academy dove si dedicherà al minibasket e guiderà l’Under 14 e l’Under 13, ricoprendo anche il ruolo responsabile del progetto scuole insieme a Floriano Cerini.
Nato a Padova il 10 luglio 1960, Friso vanta un’esperienza trentennale nel mondo della pallacanestro di alto livello, iniziata alla fine degli Anni 80 nel settore giovanile del Petrarca Padova: proprio nella società veneta ha esordito alla guida di una prima squadra, allenandola in serie B2 nel 1988. Nel 1994 passa all’Olimpia Pistoia in A1 come assistente poi diventa capo allenatore e conquista per tre volte i play off. A metà della stagione 2001/02 dopo le esperienze in B a Padova e a Mestre, arriva in Romagna nella Fulgor Forlì in B d’Eccellenza, dove resta due stagioni, vincendo la Coppa Italia nel suo secondo anno. Il suo giro d’Italia riparte dal Pistoia Basket in B d’Eccellenza, poi tocca Arezzo (serie B), società che porta dalla zona play out alla semifinale play off, per poi andare tre anni a Ferentino sempre in B d’Eccellenza. Nel 2012 inizia l’avventura alla Virtus Padova, conducendola dalla C Gold alla B, incontrando la Rekico nel campionato 2016/17. Nell’ultima stagione ha allenato a Barcellona Pozzo di Gotto in serie B, vincendo il girone D, e uscendo in finale. Nel suo palmares figurano anche l’esperienza da assistente in nazionale nel 1992 ai Giochi del Mediterraneo e il premio di miglior allenatore seniores del Veneto vinto nel 2016, consegnatogli dalla Fip del Veneto.
“Dei Raggisolaris mi è piaciuto il progetto e l’entusiasmo della dirigenza – spiega Friso -. Sono finiti i tempi dei grandi budget e bisogna andare ad allenare dove ci sono idee. A Faenza ci sono idee chiare e non solo riguardanti la prima squadra: c’è un progetto interessante e stimolante che parte dal minibasket fino alla serie B e sono contento di averlo sposato. Credo di essere portato a fare questo tipo di coordinamento tra settore giovanile e prima squadra e porterò la mia esperienza agli allenatori giovani, sperando di dare loro i consigli giusti per farli crescere. Ho sempre lavorato con i giovani e sono convinto che bisogna credere in loro, perché sono una importante risorsa per il futuro: per ogni ragazzo del vivaio, l’obiettivo deve essere l’arrivo in prima squadra.
Riguardo alla serie B, è prematuro parlare di organico e di obiettivi, perché molto dipenderà anche dal girone in cui verremo inseriti, ma di sicuro questa squadra darà sempre battaglia contro chiunque. Ci sono le condizioni per lavorare molto bene grazie anche ai miei assistenti, un allenatore esperto come Agresti e uno giovane come Belosi. Spero che i tifosi creino il clima giusto per far esaltare i giocatori ad ogni partita. Per disputare una stagione vincente occorrono tre componenti: società, squadra e pubblico e sono convinto che le avremo.
Contento e soddisfatto del nuovo allenatore è anche il general manager Andrea Baccarini, che sottolinea come la scelta di puntare su Friso sia arrivata all’unanimità.
“Dopo sette anni in cui siamo cresciuti e abbiamo scalato i campionati dalla Promozione alla serie B si era concluso un ciclo – sottolinea Baccarini –_ avevamo bisogno di stimoli nuovi, in primis la società. Questa scelta è stata condivisa da tutti i membri della dirigenza, perché abbiamo ritenuto occorresse un allenatore d’esperienza che portasse qualità, una figura che ci permettesse di fare un ulteriore step, continuando ad alimentare le nostre ambizioni.
Massimo conosce molto bene questa categoria e ha anche esperienze in campionati superiori e sarà anche il punto d’incontro tra prima squadra e settore giovanile, creando un rapporto continuo di lavoro con la Raggisolaris Academy e i suoi allenatori. Vogliamo valorizzare i giovani e lui ha da sempre lavorato con i migliori settori giovanili d’Italia. Adesso non vediamo l’ora di costruire la squadra per gettare le basi per una stagione positiva”.