La rassegna “Una MASSA di risate” alla Sala Al Carmine di Massa Lombarda, si conclude sabato 26 febbraio alle ore 21 con lo spettacolo “La stirpe dei Ruggeri” dei Gemelli Ruggeri.
La coppia di Gemelli più irriverente del teatro comico italiano, composta da Eraldo Turra e Luciano Manzalini, nasce nel 1979 a Bologna. Esordiscono assieme a Stefano Bicocchi in arte “Vito”, nel “Gran Pavese Varietà”, creato da Syusi Blady e Patrizio Roversi, uno spettacolo di varietà dalla comicità nuova e surreale che farà scuola in Italia, differenziandosi per originalità e vivacità, rispetto alle scuole romane e milanesi di satira e cabaret, ospitato per tre anni nel circolo Arci di via del Pratello. Un’arena aperta a tutti dove passarono, ad esempio, anche Freak Antoni, Olga Durano, Alessandro Bergonzoni e Beppe Maniglia, ma dove chiunque poteva esibirsi. Il gruppo fece di Bologna il centro della satira e del cabaret in Italia, piacquero ai bolognesi e a metà degli anni Ottanta, il salto: esordiscono in televisione nel 1982 in alcune puntate del programma Blitz condotto da Gianni Minà, successivamente a Drive In e al programma Lupo solitario su Italia 1, in cui impersonano gli improbabili corrispondenti della televisione di Stato di Croda, un immaginario paese dell’Europa Orientale. In teatro recitarono nella commedia Tarzan delle scimmie di Roberto Cimetta e nel 1985 presentano al Teatro comunale di San Lazzaro di Savena la finale della prima edizione del concorso per comici La Zanzara d’oro.
La carriera dei Gemelli Ruggeri si è snodata tra innumerevoli lavori anche nel cinema con le partecipazioni alle pellicole Notte italiana (1987), Sposi (1988) e Per non dimenticare (1992). Il solo Turra nel 1989 partecipa a La voce della luna di Federico Fellini. Per la televisione nel 1991 fanno parte del cast della miniserie Fantaghirò, dove recitano nel ruolo di indovini di corte e a varie trasmissioni (Non necessariamente, 1986 e Tam tam village, 1990, Saxa Rubra, 1994, e dal 1995 al 2000, a varie edizioni di Quelli che il calcio, per poi passare a Colorado Cafè. Nel 2017 Luciano Manzalini è interprete, accanto a Syusy Blady, della docummedia La Signora Matilde. Gossip dal Medioevo di Marco Melluso e Diego Schiavo, sulla gran contessa Matilde di Canossa. Nuovamente insieme sul grande schermo, i Gemelli Ruggeri interpretano due improbabili v-blogger in Il Conte Magico, docummedia del 2019 di Marco Melluso e Diego Schiavo, sulla vita di Cesare Mattei.
“La Stirpe dei Ruggeri” è un percorso nella follia dei gemelli monocotiledoni, monozigoti, monoovulari, bicellulari (insomma quelli identici), però i più diversi del mondo conosciuto, dove la comicità ha ritmi musicali e la musica ritmi comici. Lo spettacolo costruito sulla loro tipica comicità surreale che spesso sfrutta le diverse caratteristiche fisiche dei due (uno è grasso, l’altro magrissimo), ripesca dal repertorio degli inizi della loro carriera. Come la prima parodia della canzone “Love in Portofino” o la prima poesia recitata al Drive in ”Vorrei dirti ti amo senza aprir bocca”, ai video in cui li si rivede giovanissimi, ad altri dove “lavorano” con grandi personaggi come Vito e addirittura Stanlio e Ollio, per finire con nuovi pezzi inediti. Croda non manca mai, quel paese immaginario dell’Est che hanno inventato tanti anni fa quando c’era ancora il muro di Berlino e, ovviamente, il muro di Croda anche se meno alto. Anche se vorrebbero smettere di “crodare”, ma come due fumatori incalliti non ci riescono perché, quando un suono o una parola glielo ricordano, ci scappa sempre una serie di gag in crodese. Lo spettacolo ripercorre tutta la loro carriera fino ai giorni nostri, perché non hanno assolutamente intenzione di smettere proprio adesso che sono nel fiore degli anni. I Gemelli hanno caratteri complementari, ma nella vita privata hanno interessi differenti, sarà per questo che mantengono il feeling sul piano professionale. Sono come marito e moglie che decidono di fare le vacanze separati, ma alla fine tornano sempre a casa.Canzoni, balletti, poesie, aforismi, filmati, un ospite maroccchino, una conferenza sul vino, altri professori generici, uno straordinario cantante lirico e i Gemelli Ruggeri D.O.C, sempre più gemelli e sempre meno uguali. Non è dato sapere se questo mondo sarebbe stato meglio o peggio senza di loro, certo però che, senza, sarebbe stato molto meno divertente.