Sono cominciate oggi con un saluto in videoconferenza le celebrazioni per i 770 anni del patto tra le città di Massa Lombarda e Marmirolo (Mn). In questa giornata le Giunte dei due Comuni hanno potuto ricordare il patto che lega i due territori dal 1251 e hanno condiviso la volontà di proporre in questi mesi alcune iniziative, organizzate nelle modalità che la pandemia consentirà, per promuovere le eccellenze delle due città, attraverso la cultura, lo sport, il cibo e l’associazionismo. Nella stessa giornata, la Giunta massese ha inoltre salutato, sempre in videoconferenza, il sindaco e il vicesindaco di Parenzo (Croazia), gemellato dal 1981 con Massa Lombarda, esprimendo il desiderio di incontrarsi di persona non appena l’emergenza lo consentirà.
Massa Lombarda e Marmirolo sono legate da oltre sette secoli, più precisamente dal 1251. Alla base del legame tra Massa Lombarda e Marmirolo c’è infatti una grande storia di ospitalità, a cui il comune bassoromagnolo deve anche parte del suo nome. Prima del 1251 Massa Lombarda si chiamava Massa S. Paolo. In questo territorio, nel 1251, si rifugiarono numerose famiglie provenienti dai territori di Brescia e Mantova per sfuggire alle vessazioni di Ezzelino da Romano, tiranno della Marca trevigiana, che aveva invaso il distretto di Mantova nel tentativo di estendere il proprio potere. L’atto per l’insediamento delle popolazioni lombarde venne siglato l’11 maggio del 1251: è l’atto di nascita del centro abitato. Grazie a questa dimostrazione di ospitalità, il paese cambiò il proprio nome da Massa S.Paolo in Massa dei Lombardi. In onore di tale episodio con il Comune di Marmirolo, in provincia di Mantova, sono stati firmati, rispettivamente nel 2001 e nel 2009, il Patto d’Amicizia e il Patto di Gemellaggio.
“Vorremmo ricordare un patto d’amicizia, lungo oltre sette secoli, con Marmirolo promuovendo le tante eccellenze dei nostri territori – commenta il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi -. Vorremmo, ad esempio, organizzare mostre fotografiche per ricordare il forte legame tra le due città, proporre progetti culinari, valorizzare le biblioteche e tanto altro. Il nostro auspicio è che si riesca a fare tutto ciò in presenza, magari coinvolgendo anche le scuole, le associazioni locali e le società sportive, ma ovviamente tutto dipenderà dalla situazione sanitaria. Tra circa un mese ci ritroveremo con la Giunta di Marmirolo per fare il punto e concretizzare i progetti che abbiamo in mente”.