La festa dedicata alla Pesca di Massa Lombarda ha riscosso un ottimo successo di pubblico. Gli eventi sono partiti alle 18.30 di venerdì 23 agosto in piazza Matteotti e nelle vie del centro. La tredicesima edizione della Festa del “Buco incavato”, come le precedenti, ha rimarcato l’impegno a valorizzare il progetto di recupero delle tradizioni contadine e di salvaguardia delle piccole produzioni di eccellenza gastronomica certificate dal presidio Slow Food.

Centinaia di persone hanno riempito Piazza Matteotti e le vie del centro durante tutta la serata. A partire dai giovani durante l’aperitivo in musica con Gabriele Raimondo, fino agli spettatori per Santa Balera, l’ensemble di giovani musicisti di liscio provenienti da tutta la Romagna.

Anche i bambini hanno vissuto momenti di divertimento e prevenzione con le “Zanzariadi”. Soddisfazione anche per i produttori agricoli che hanno venduto tutte le pesche. Il pubblico ha molto apprezzato le opere d’arte ispirate alle pesche eseguite dal vivo da tre artisti durante la serata: Margherita Tedaldi ha inciso su linoleum ottenendo delle stampe artistiche, Elia Bazzoli ha realizzato un quadro con lo spray painting, Daniela Iurato ha creato un’opera con il mosaico.

La serata è stata arricchita anche da Gelateria Amarena, Civico 30, Tiffany e dai ristoranti Balkan Food, Ellepì, Opera Sapori e Sul Bacino che hanno partecipato con gelati, menù e specialità dedicati alla Pesca.

Il progetto del “Buco incavato” vede anche la promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i “custodi del Buco incavato”: una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l’impiantamento della pesca, favorendone così la ripartenza produttiva. Un impegno che affonda le sue radici nella storia locale: a cavallo tra ’800 e ’900 Massa Lombarda si impose al mondo come realtà produttiva all’avanguardia del nuovo settore denominato “frutticoltura industriale”. Il simbolo di questa rivoluzione fu senz’altro il Buco incavato, la varietà di pesco più diffusa e coltivata nei territori massesi nella prima parte del ’900, tant’è che fu commercializzata proprio con il nome di “Pesca di Massa Lombarda”.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Massa Lombarda con il patrocinio della Provincia di Ravenna e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Questi eventi sono all’interno del progetto “Radici e Ali”, realizzati con il contributo della Regione Emilia Romagna. La Festa del Buco Incavato è realizzata in collaborazione con il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) di Cesena, i produttori locali, Slow Food Condotta di Godo e Bassa Romagna e l’associazione culturale “Terzo Tempo”.