Una giornata totalmente dedicata alle eccellenze enogastronomiche e al recupero delle tradizioni contadine quella vissuta lo scorso venerdì 30 agosto a Massa Lombarda in occasione della festa del “Buco incavato”.
L’apprezzata iniziativa dedicata alla pesca massese, che anche quest’anno ha registrato numerose presente in centro, ha infatti animato piazza Matteotti con il mercatino dei produttori, laboratori della tradizione, proposte gastronomiche a tema e spettacoli. Non solo, durante la serata è stato firmato il disciplinare di produzione della pesca “Buco Incavato” di Massa Lombarda alla presenza del sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi, dei rappresentanti di Slow Food, del Crpv – Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena e degli stessi produttori. Con questo documento i firmatari si sono impegnati a rispettare un protocollo di produzione del prodotto, che ne permetta la rintracciabilità e ne valorizzi le caratteristiche qualitative. Il disciplinare è il completamento di un percorso di collaborazione tra il Comune di Massa Lombarda, i produttori e Slow Food che ha portato all’attivazione del presìdio per la varietà di pesca Buco Incavato.
“Il presidio Slow Food per la pesca di Massa Lombarda (il buco incavato) rappresenta un importante riconoscimento per la nostra città e per gli imprenditori agricoli che hanno creduto al progetto di valorizzazione e salvaguardia di un tratto significativo della nostra più bella identità – commenta il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi -. Ciò grazie anche alla competente e appassionata collaborazione del Crpv e della condotta Slow Food del territorio. Siamo orgogliosi che ciò avvenga in un’estate ricca come non mai di iniziative culturali, premiate dal favore di tantissimi cittadini”.
Oltre all’organizzazione della festa, il progetto del “Buco incavato” vede anche la promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i “custodi del Buco incavato”: una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l’impiantamento della pesca, favorendone così la ripartenza produttiva. Un impegno che affonda le sue radici nella storia locale: a cavallo tra ’800 e ’900 Massa Lombarda si impose al mondo come realtà produttiva all’avanguardia del nuovo settore denominato “frutticoltura industriale”. Il simbolo di questa rivoluzione fu senz’altro il Buco incavato, la varietà di pesco più diffusa e coltivata nei territori massesi nella prima parte del ’900, tant’è che fu commercializzata proprio con il nome di “Pesca di Massa Lombarda”.
La festa è stata promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda, in collaborazione con il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) di Cesena, i produttori locali, Slow Food e l’associazione culturale “Il lavoro dei contadini”.