“Finalmente” diranno Pd e alleati di sinistra “anche a Ravenna una manifestazione contro il rigassificatore!”.
Hanno taciuto le loro vere intenzioni fino alla campagna elettorale, poi la caccia al voto ha scatenato i più bassi istinti di Verdi, sigle varie di sinistra, ambientalisti e M5s, che non è oggi alleato dei democratici, ma che con i ‘dem’ ha le principali responsabilità dell’attuale crisi energetica italiana e del massiccio ricorso all’acquisto di gas dall’estero, circostanza che quest’inverno ci costringerà a sacrifici ulteriori.
Il Pd locale sta a guardare, perché serve anche l’ultimo dei voti per cercare di limitare i danni elettorali.
Ma restiamo al nostro rigassificatore: dove sono finite le dichiarazioni del sindaco di Ravenna di incondizionato sostegno all’impianto navale a Gnl, pronunciate davanti a Snam e numerose altre aziende? E le altre sulla ripresa della produzione di gas nazionale, a partire dall’estrazione di quello in Adriatico? Non se parla più.
Noi ribadiamo, invece, che le stesse procedure semplificate previste per i rigassificatori siano applicate a estrazioni di gas, progetti per le rinnovabili, riutilizzo della Co2. Altrimenti ‘Ravenna Capitale dell’Energia’ sarà sempre e soltanto uno slogan pre e post elettorale” conclude Marta Farolfi.