La Direzione di Covid-19,Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA), Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, con riferimento al sopralluogo effettuato nel pomeriggio di venerdì 13 marzo presso la struttura dalla Ausl Romagna, vuole sottolineare che si è trattato di una procedura standard per questa emergenza nazionale al fine di garantire ai pazienti e a tutto il personale il massimo rispetto delle condizioni di sicurezza e di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Come dichiarato anche dal commissario all’emergenza Covid-19, Sergio Venturi, nel suo punto quotidiano di venerdì 13 marzo, “la task force è stata inviata anche con compiti ispettivi ed è del tutto evidente che stiamo monitorando la situazione con molta attenzione, soprattutto perché Villa Maria Cecilia, al di là di altre considerazioni, è un l’hub della Romagna per la cardiochirurgia. La Cardiochirurgia è isolata dai reparti dove ci sono stati i contagi, quindi è in una condizione di totale sicurezza. Non avremo un dubbio, nel caso fosse necessario, di attuare nuove e più stringenti misure, ma al momento le misure prese sono sufficienti”.
“Per garantire la massima sicurezza dei pazienti ricoverati, sono state riorganizzate le aree di degenza, isolando ma senza chiudere reparti, in modo da concentrare in un’ala specifica i pazienti che hanno contratto il Coronavirus, mentre tutti gli altri si trovano in un edificio separato – dichiara Lorenzo Venturini, direttore generale di Maria Cecilia Hospital – In questo modo sono stati differenziati i percorsi di pazienti ed operatori, aumentando la sicurezza complessivamente. Tutte le aree e gli spazi comuni dell’Ospedale sono stati oggetto di totale sanificazione ed igienizzazione, processo che ha assunto da subito una frequenza ravvicinata nell’arco della stessa giornata”.
Prosegue pertanto regolarmente la normale assistenza ai pazienti ricoverati, così come l’attività indifferibile, nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa nazionale e regionale, compresa la creazione di un rigido Triage intraospedaliero all’ingresso che prevede misurazione della temperatura con termometro ad infrarossi, anamnesi epidemiologica e clinica e igienizzazione delle mani per utenti e personale sanitario.
GVM Care & Research, presente sul territorio italiano con 28 Ospedali in 10 regioni, molti dei quali di Alta Specialità, in questo difficile momento di emergenza sanitaria mantiene un profilo di estrema trasparenza e chiarezza, per evitare fraintendimenti e fare una corretta informazione nell’interesse di tutti. Continuerà pertanto a informare i media nel caso si presentino ulteriori casistiche, ma anche sulle aggiuntive attività messe in campo al fine di continuare a garantire come sempre il miglior servizio possibile, nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa in vigore