“Ora siamo arrivati a rasentare l’incredibile. Aver dato il via ad un progetto veramente fuori da ogni concezione, ovvero il progetto di un reef per le ostriche difronte alla foce del Bevano, credo sia la sberla in faccia più grande che i cittadini di Ravenna potessero ricevere da un’amministrazione a cui piace solo “apparire” anche buttando dalla finestra soldi pubblici, senza nemmeno chiedersi quale sia il valore di un progetto fallito in partenza. Forse il Signor Sindaco non si è informato a dovere, ma vorrei portare alla Sua attenzione che il Bevano è parte integrante del Parco del Delta del Po e, non solo è un’oasi faunistica lasciata allo stato naturale appositamente per salvaguardare flora e fauna, ma è anche sotto vincolo dello Stato, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna.
Nulla può essere toccato nel Bevano e quindi perché è stata autorizzata questa spesa per un impianto del valore di 1.085.360,92 euro? Chi ha dato concessioni da parte dello Stato, chi per la Regione e chi per la Provincia (presumo sempre Lei essendone Presidente), chi ha fatto lo studio sugli impatti ambientali di una tale mega costruzione, chi ha fatto gli studi dell’influenza del reef sulle coste e i litorali, chi ha dato il nulla osta da parte di Arpae, chi dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e Protezione Civile, chi dell’Ente di Gestione dei Parchi e della Biodiversità Delta del Po, chi della Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca, chi del Dipartimento Sanità Pubblica Servizio Veterinario, chi dell’Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa, chi dell’Arma dei Carabinieri Forestali e in ultimo chi del Corpo della Polizia Provinciale?
Ultimo e non ultimo per importanza, chiedo al Signor Sindaco, se è doverosamente informato sulla piaga del “granchio killer blu”, che sta mettendo in serio pericolo gli allevamenti di vongole, cozze e ostriche oltre al pesce quali orate e branzini in tutto l’Adriatico, con una perdita stimata del 50% della produzione; un danno all’ecosistema e all’economia della pesca di proporzioni incalcolabili.”