“Secondo gli attuali Amministratori dovrebbe avere non solo una capacità di 500 mila containers, ma anche la possibilità di lavorarli, e per attuare ciò si basano unicamente su supposizioni e nessune certezze, come per il nuovo HUB portuale.
Convengo che non sono tutti progetti negativi, ma la grande maggioranza di essi sono solo ed esclusivamente un manifesto pubblicitario politico che prende vita dal Partito Democratico, che ce li propinano da circa trent’anni, ma che sono ancora ai nastri di partenza.
Chiunque se ne può rendere conto ad esempio volgendo lo sguardo verso il porto commerciale tornando da Marina di Ravenna, si può notare che per 2-3 giorni la settimana tutti i bracci delle gru a carroponte (usati al terminal dei containers) sono rivolti verso l’alto ad indicare il loro non utilizzo.
I dati dei primi sette mesi di quest’anno pubblicati da ADSP sono sconvolgenti in rapporto ai numeri del 2022 e prendendo in considerazione solo i containers pieni in sbarco ed imbarco, che sono quelli che danno il reddito:
Mensilità | Containers pieni IN (Import) | Containers pieni OUT (Export) |
Gennaio 2023 | +12,9% | -14,3% |
Febbraio 2023 | +2,1% | -19,1% |
Marzo 2023 | -3,8% | -6,2% |
Aprile 2023 | +2,1% | -17,8% |
Maggio 2023 | -7,3% | -29,5% |
Giugno 2023 | -5,9% | +1,7% |
Luglio 2023 | -31,3% | -18,9% |
Considerando i numeri statistici sopra-riportati la favoletta che continuano a propinarci ha le gambe corte, di conseguenza desideriamo sapere cosa c’è realmente sotto in relazione all’impressionante spesa che ADSP sta facendo con soldi pubblici, con l’obiettivo di realizzare un terminal containers che sarà, al di fuori di ogni dubbio, sovra dimensionato.”