Pubblichiamo la lettera appello di Maurizio Marendon, volto noto di Lista per Ravenna, rivolta all’amministrazione comunale e alla città:
“Siamo arrivati ad un momento storico importante nel quale dobbiamo lasciare da parte la politica per il bene sociale ed è per questo motivo che, pur essendo coinvolto in un partito nazionale e in una lista civica locale, mi spoglio di tali vesti per promuovere un evento importante per i cittadini di Ravenna, la città nella quale sono nato e che amo in modo assoluto, completo, illimitato e incondizionato. Ho ormai passato i sessant’anni ed i ricordi di quando, non ancora ventenne, accompagnavo mio padre nel tragitto da casa (allora la famiglia abitava in via Barbiani) sino ad arrivare in piazza Del Popolo, sono ancora freschi e gioiosi; questo tragitto di qualche centinaio di metri veniva effettuato in un tempo stimato di un’ora e mezza/due, per il semplice motivo che a Ravenna ci si conosceva tutti e non solo, ci si fermava volentieri a fare quattro chiacchiere. Quasi come trascorrere le vacanze in montagna, dove pur non conoscendo tutte le persone che incontri, ugualmente ci si scambia un saluto e un sorriso. Questo vuole esprimere questo evento, che non ha un inizio come non ha una fine, ma è unicamente un manifesto sulla gentilezza che ci siamo dimenticati.
Ho intrapreso da poco una scelta di vita sana che mi porta a fare lunghe passeggiate in centro storico, in pineta o in riva al mare e ho ripreso a salutare tutti quelli che incontro o riservo loro un bel sorriso e un saluto con la mano (visto che molti facendo sport utilizzano cuffiette con la musica).
Ma ho constatato personalmente che chi risponde con gioia al tuo saluto sono persone “mature” che hanno già vissuto svariati anni e che forse hanno questo atteggiamento nascosto nella memoria, ma sempre vivo.
La gentilezza è la chiave che apre i cuori e costruisce i ponti tra le persone; coltivando la gentilezza si potrà cambiare il mondo, a piccoli passi ma costantemente e insieme potremo creare un futuro migliore.
A ricordarcelo è intervenuta anche Madre Natura che, non per causa diretta dell’uomo (se non per alcune cose molto trascurabili …. ma non vorrei accendere discussioni fin troppo scontate), sta cambiando il suo modo di manifestarsi; noi romagnoli ne abbiamo avuto negli ultimi mesi un assaggio che ancora brucia, ma che, per fortuna ha fatto ritornare in auge una splendida gentilezza e amicizia, siamo stati nuovamente vicini gli uni agli altri, tendendo la mano non solo per ricevere, ma anche per donare.
Per questo sarei veramente felice se il Sig. Sindaco e tutta la Giunta Comunale si facesse carico di promuovere questa iniziativa, risvegliando nei ravennati il piacere di essere concittadini, dimenticando da quale parte della barricata coltivano le loro rose.”