“La collaborazione fraterna fra volontari e alluvionati, non si è ancora spenta, seppure le cariche dello Stato continuino a voler disincentivare il lavoro di migliaia di giovani venuti da tutta Italia e da molti paesi europei per aiutare chi ha subito l’inondazione. Si danno il cambio svariati gruppi, organizzati come se fosse un gruppo unico, lavorano con volontà, caparbietà e gioia ovunque non sia arrivata la macchina statale. Questa è la realtà vista con i miei occhi ieri, quando ho potuto dare il mio piccolo contributo, all’Associazione Sharahzad di Conselice, che presso la sua sede “Da Picet”, sta sfamando un’ottantina di volontari ogni giorno, proponendo piatti di pasta al sugo, con sugo di piselli, insalata di riso, formaggi, olive e pane, per finire con biscotti e caffè, ma senza trascurare anche il dolce, una buonissima zuppa inglese rivisitata.
Si può dire che la padrona di casa Franca Masironi, coadiuvata dalle figlie, stiano a loro modo ringraziando tutti coloro che, nei momenti peggiori passati in maggio, le hanno aiutate ed ora stanno aiutando altri conselicesi.
Un grazie di cuore a tutti per quanto avete fatto e state facendo per la nostra Romagna.”