Estendere gli indennizzi anche alle imprese della pesca e dell’acquacoltura colpite dagli eventi meteorologici eccezionali tra il 22 novembre e il 5 dicembre 2022.
La richiesta arriva, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, da Marco Fabbri (primo firmatario), Marcella Zappaterra, Massimo Bulbi e Manuela Rontini del Partito democratico.
Per questi eventi meteo, rimarcano i due consiglieri, “lo scorso 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i comuni di Comacchio, Goro, Codigoro, Cesenatico, Gatteo e Savignano sul Rubicone: sono già stati assegnati 16 milioni di euro per gli interventi più urgenti”. Da questo primo intervento statale, sottolineano, “è, però, stato escluso il settore della pesca e dell’acquacoltura: diverse imbarcazioni dedicate alla pesca nonché vivai dedicati all’acquacoltura hanno subito danneggiamenti”.
La risposta arriva dal sottosegretario alla presidenza, Davide Baruffi: “C’è un canale di finanziamento autonomo per questi settori, la Regione Emilia-Romagna è in attesa a ricevere la stima dei danni di queste imprese, l’assessorato regionale all’Agricoltura chiederà poi al ministero l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura”.
La replica del primo firmatario dell’atto Fabbri: “Utile trovare capienza in quel fondo, fondamentale l’impegno del governo nazionale”.