Una tavola rotonda dedicata all’economia del mare, con la partecipazione di esperti e docenti dell’Università di Bologna. Un confronto sulle nuove sfide legate allo studio del mare, sullo sfruttamento sostenibile delle sue risorse e sulla crescita economica. E su come preparare gli studenti universitari alla vita futura legata all’acqua. “Un tutto nel mare dell’Università”, il titolo dell’appuntamento andato in scena alla Facoltà di Ingegneria del campus di Ravenna. Mari e oceani sono un potenziale di crescita e al contempo rivestono un ruolo chiave nel contrasto al cambiamento climatico, assorbendo il 93% di calore e immagazzinando il 30% di anidride carbonica. L’Italia ha adottato il suo primo Piano del Mare che mira a proteggere e a ripristinare la salute dell’ecosistema
L’Alma Mater è infatti presente nel Campus di Ravenna con molteplici dipartimenti che si occupano da tempo di didattica e ricerca relative alla gestione ed allo sfruttamento sostenibile dell’ambiente costiero e marino. In particolare, oltre al DICAM, che ha ospitato l’evento, dove è attiva la laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering for the Energy Transition e il corso di alta formazione in Transizione digitale nella logistica portuale, il BIGEA con la laurea magistrale in Biologia Marina e in Analisi e Gestione dell’Ambiente, il Dipartimento di Scienze Giuridiche con il master in Diritto Marittimo, Portuale e della Logistica.