Era la notizia attesa, anche se è arrivata per ultima. Marco Fontana vestirà ancora i colori del Faenza calcio in Eccellenza.
Fontana, bandiera biancazzurra, tornato nel 2017 in quello stadio dove è cresciuto come uomo e atleta, sarà ancora un punto fermo nell’undici di mister Fulvio Assirelli.
Dice Fontana: “Sono felice di continuare. Voglio dare il mio contributo di esperienza a un gruppo giovane che ha fatto bene. Con mister Fulvio Assirelli è iniziato un percorso che può proseguire con soddisfazione. Mi dispiace per i compagni che hanno lasciato e cambiato, ma questo fa parte dello sport. Sono di qualità i tre nuovi arrivati: il portiere Calderoni, il centrocampista Malo e l’attaccante Tosi che conosco bene avendo giocato con lui ad Alfonsine”.
Fontana vuole tornare a segnare dopo esser rimasto a secco nella stagione appena conclusa, fatto inusuale per lui che ha sempre avuto confidenza con il gol. Nella stagione da poco conclusa, in 33 partite, non è riuscito infatti a realizzare, mentre aveva siglato 7 reti nella annata precedente
“Punto a fare almeno un gol e sarà comunque un progresso – dice scherzando Fontana – Dovrò innanzitutto vincere la concorrenza dei miei giovani compagni e convincere il mister, ma come sempre il mio impegno sarà massimo”.
Fontana, nato il 27 dicembre 1981, è il giocatore più esperto del team biancoazzurro che perde l’altro “senatore” Matteo Negrini, il talentuoso attaccante classe 1982 che dopo cinque anni cambia il suo ruolo al Faenza, dedicandosi al ruolo di preparatore tecnico di supporto a mister Assirelli e incrementando il suo impegno nel settore giovanile, a riprova di una forte e consolidata intesa..
Negrini oltre a esser confermato alla guida della squadra Giovanissimi 2004, con cui è arrivato al secondo posto nel girone, sarà pure coordinatore tecnico delle formazioni Pulcini ed Esordienti.
“Sono contento di proseguire il lavoro con i Giovanissimi 2004: un bellissimo gruppo con voglia di migliorare e di iniziare questa nuova attività come responsabile tecnico delle 4 annate di pulcini ed esordienti. Obiettivi comuni e condivisi attraverso il lavoro permetteranno ai nostri allenatori di fare squadra per crescere i più giovani nello sport. Sarò comunque a fianco anche della Prima squadra, pronto a dare il mio contributo di esperienza dal punto di vista tecnico sul campo”.