“I sindaci, al pari di altre categorie fondamentali per la vita delle comunità locali, vanno vaccinati tra i primi e in modo ufficiale. Rifiutarsi di riconoscerli come una delle categorie più importanti, dopo il personale sanitario e i pazienti fragili, è un errore e l’ennesimo cedimento a un populismo che non ha prodotto nulla di buono, come si è ampiamente dimostrato. Il loro ruolo e le funzioni che la legge gli attribuisce come autorità sanitarie e di Protezione civile, li rende fondamentali. E possono dare l’esempio a tanti cittadini”. Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, formulando la proposta di immunizzare i primi cittadini dei comuni.
“Il sindaco in un Comune è autorità sanitaria locale nei propri comuni – prosegue Marco Di Maio – e in quanto tale assume ordinanze contingibili e urgenti nei casi di emergenza; il sindaco è anche autorità comunale di Protezione civile, tanto che al verificarsi dell’emergenza nel territorio comunale, assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari”.
“Senza considerare poi – prosegue il deputato – che il sindaco è la figura istituzionale più rappresentativa e vicina ai cittadini, che lo eleggono direttamente e che ad esso si riferiscono per qualsiasi criticità. Dunque i contatti che un sindaco ha abitualmente nell’ambito della propria attività istituzionale, sono infiniti e i più disparati: e più sono piccoli i Comuni, maggiori sono gli impegni, le attività e i rischi a cui è sottoposto un sindaco”.
“Proporre di vaccinare i sindaci – conclude il deputato – non significa concedere un privilegio, ma fare una scelta di buonsenso. Per tutelare la loro salute, ma soprattutto la salute di chi ha il compito di amministrare i servizi di una comunità e di rappresentarla a ogni livello. Rifiutarsi di farlo in nome di una fantomatica ‘lotta ai privilegi’ facendoli attendere o lasciando spazio ad escamotage per riuscire ad ottenere l’immunizzazione, è un’idiozia. Infine, vedere i sindaci vaccinarsi può essere un utile esempio e stimolo ai cittadini di quella comunità a fare altrettanto, appena sarà possibile, senza remore e con maggiori certezze”.