Nuovo prestigioso incontro di politica internazionale per Il deputato Marco Di Maio, che a Roma ha avuto un incontro e un confronto con la speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi. L’occasione è stata la visita in forma privata della numero uno del congresso americano, che ha voluto poi svolgere una serie di incontri istituzionali. Nell’ambito della sua visita a Montecitorio, ha incontrato un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare. Per Italia Viva è stato il deputato Marco Di Maio a partecipare al meeting e al confronto successivo.
“Un dialogo serrato partito dalla speciale relazione che unisce Italia e Stati Uniti anche in considerazione del debito di riconoscenza verso gli Usa per aver contribuito in modo determinante, assieme agli Alleati, alla liberazione dal nazifascismo – afferma Marco Di Maio -; abbiamo parlato di Ucraina e degli effetti della guerra di Putin verso le nostre popolazioni. In particolare, ho sottolineato alla presidente Pelosi la necessità di aggiungere agli aiuti economici, umanitari e militari al popolo ucraino anche la necessità di uno sforzo aggiuntivo sul fronte diplomatico, che non può essere solo appannaggio di un paese non liberale come la Turchia. Le popolazioni europee, a partire da quella italiana, non possono sopportare a lungo i costi indiretti della guerra in termini di inflazione, caro energia, rincaro delle materie prime: la prima misura per affrontare tutto questo è respingere l’avanzata di Putin e arrivare alla Pace”.
Poi un ulteriore occasione di incontro istituzionale nella serata di giovedì per un nuovo scambio di vedute, questa volta assieme alla ministra Elena Bonetti, durante il ricevimento organizzato a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano a Roma. Un momento meno formale, ma comunque importante. “Il tema energetico – dichiara ancora il parlamentare romagnolo – è cruciale per il presente e il futuro dell’Europa. Gli Stati Uniti possono fare di più per aiutarci a diversificare le fonti e liberarci dal gas di Putin. Per questo abbiamo chiesto alla presidente Pelosi un surplus di impegno verso l’Africa. Oggi l’Italia, legando i propri di acquisti di gas all’Algeria e a stati illiberali (per necessità, non ci sono alternative al momento), si sta legando ad altre dittature: con tutte le incertezze che questo può comportare per il futuro”.
In conclusione, un particolare apprezzamento è stato manifestato alla presidente Pelosi “per le battaglie che hanno costellato la sua vita politica, ultima in ordine di tempo quella contro l’abolizione del diritto all’aborto decretato da una sentenza della Corte suprema, facendone di Nancy Pelosi una protagonista indiscussa della politica americana degli ultimi 30 anni e un punto di riferimento per democratici e liberali in tutto il mondo”.