“Il comunicato stampa diffuso la settimana scorsa da Carotenuto Aniello, delegato Fim Cisl della RSU aziendale di Marcegaglia, solleva le seguenti giuste apprensioni: “Continua a ripetersi il problema di viabilità, diventato ormai cronico, in prossimità dell’ingresso della Marcegaglia di Ravenna in via Baiona. Una lunga fila di mezzi pesanti blocca la circolazione, costringendo i lavoratori che devono recarsi al lavoro o che devono tornare a casa, a manovre azzardate e pericolose per superare la colonna dei camion fermi lungo la strada che impedisce completamente la visibilità. Questo succede in particolar modo tra le 12,00 e le 14,00 durante il cambio turno mattina e turno pomeriggio. In azienda siamo molto preoccupati…”. Giova dunque riferirsi puntualmente, come nostro costume, allo stato degli atti” afferma Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.
“Risale al 23 gennaio 2020, la presentazione al Comune di Ravenna da parte di Marcegaglia di un progetto preliminare per realizzare, nella fascia di terreno incolto posto tra la via Baiona e la recinzione dello stabilimento, un sistema di viabilità e di parcheggi privati per consentire l’accumulo dei mezzi pesanti in attesa di entrare nello stabilimento, senza sostare nella carreggiata di via Baiona” spiega Ancisi.
“Il successivo 18 febbraio questo sistema di viabilità privata alternativa, a cui si accederebbe non più da via Baiona, ma da via Gente di Mare, è stato esaminato in Conferenza dai vari servizi comunali e dagli enti esterni interessati. Di qui una serie di osservazioni e richieste di modifica, soprattutto da parte dei servizi Strade e Mobilità/Viabilità del Comune, in particolare sull’incrocio tra le vie Baiona e Gente di Mare e sull’accesso a quest’ultima, oltre a richieste di integrazioni da parte della Rete Ferroviaria Italiana, un cui binario confina con l’intervento progettato” continua Ancisi.
“Le modifiche progettuali richieste sono state prima rallentate dalla pandemia, poi frenate da ulteriori verifiche sulla rete dei sottoservizi. Problema forse sfuggito in origine o non proposto alla Conferenza dei servizi? Sta di fatto, si è saputo oggi pubblicamente, che SNAM RETE GAS già il 25 novembre 2021 aveva presentato ad ARPAE Emilia-Romagna l’autorizzazione unica a costruire ed esercitare un “Metanodotto allacciamento Marcegaglia”, articolato in due parti di breve lunghezza. Il 18 febbraio la stessa società ha poi presentato al Comune, evidentemente allo scopo di cui sopra, un progetto di modifica del metanodotto frontistante Marcegaglia, che interferisce col progetto di accesso allo stabilimento. Di conseguenza, il Comune ha chiesto a SNAM e a Marcegaglia di coordinare i due progetti in modo da eliminare tali interferenze” afferma Alvaro Ancisi.
“Il sindaco solleciti pure una rapida esecuzione dell’incarico. Con tutti gli approfondimenti dovuti e le circospezioni necessarie, si potrà risolvere strutturalmente un nodo complesso, anche dal punto di vista normativo e tecnico-operativo, che grava su via Baiona, tra i tanti suoi problemi di grave inadeguatezza e insicurezza. Non bisogna però credere o far credere che, una volta superati gli ultimi ostacoli, la soluzione sia dietro l’angolo. I tempi tecnici per passare dalla progettazione preliminare a quella definitiva-esecutiva, compiere le non brevi procedure di appalto e affidamento dei lavori, effettuare i lavori e collaudarli, non possono essere di pochi mesi” prosegue Ancisi.
“Tocca perciò all’amministrazione comunale adottare uno o più provvedimenti capaci di dare sollievo agli ingorghi pericolosi tra traffico merci pesante e traffico leggero dei lavoratori in ingresso o in uscita dallo stabilimento, particolarmente insostenibile durante il cambio turno giornaliero. La Fim Cisl della RSU aziendale ha avanzato da tempo la proposta di “introdurre la marcia a senso unico sulla via Baiona vecchia, almeno nella fascia oraria del cambio turno 12,00-14,00”. Il servizio Mobilità/Viabilità del Comune di Ravenna, in capo al dirigente capo-area delle Infrastrutture civili, ha tutte le competenze, le capacità e i mezzi tecnici per valutarne e definirne la fattibilità, oppure per stabilire diversamente, affinché, almeno, l’amministrazione comunale non tergiversi ulteriormente” dichiara Ancisi.
“Su quanto sopra esposto (progetto privato di viabilità alternativa e interventi emergenziali di regolazione del traffico stradale) interrogo il sindaco per conoscerne le intenzioni e la disponibilità” conclude Alvaro Ancisi.