Il caro energia non risparmia nemmeno i piccoli comuni.
A Russi di Romagna gli uffici pubblici e le scuole secondo quanto prevedeva la convenzione con Power Crop, polo energia rinnovabile, dovevano essere collegati con il teleriscaldamento prodotto dalla centrale a biomasse, ma non ci risulta così. Il polo energetico voluto da Maccaferri con tutti gli incentivi europei, in seguito alle dismissioni degli zuccherifici italiani e approvato da Errani e dal Pd in ogni ambito, è stato realizzato dopo contenziosi di decenni e in seguito alla Sentenza favorevole del Consiglio di Stato.
I cittadini devono sempre pagare?
Alcuni giorni fa dai giornali si leggeva di un incendio nell’area del polo energetico.
Quale sicurezza ambientale sul lavoro ?
Dalla nota stampa del Comune rilasciata ai giornali i cittadini hanno appreso che la centrale a biomasse è inattiva dal mese di settembre per un guasto alla turbina. Ieri hanno notato un pennacchio di fumo che uscita dal “camino” per tutta la giornata.
I russiani vogliono chiarezza in seguito all’accaduto, al fallimento di Maccaferri e alla successiva cessione. Quale chiarezza?
Sicuramente dopo anni la centrale a biomasse ha solo preoccupato i cittadini e la popolazione e non ha portato nessun vantaggio economico. Fallimento delle politiche energetiche locali e nazionali?
Priorità della Lega in merito alle bollette luce e gas è aiutare famiglie e imprese. Sicuramente il polo energetico di Russi non ha dato aiuto nè a famiglie, nè a imprese.